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Istituto Cortivo segnala: dirigenti a consulto per migliorare lintegrazione scolastica
Scuola e società: convocati i dirigenti degli istituti a forte impatto immigratorio presenti sul territorio nazionale per esaminare problemi e strategie dintervento
Il Ministero della Pubblica Istruzione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico dell’Emilia-Romagna e l?Osservatorio nazionale per l?integrazione degli alunni stranieri e per l?educazione interculturale, ha organizzato il primo seminario nazionale di formazione per i dirigenti delle scuole a più forte presenza di alunni stranieri.
L’incontro, dal titolo “Head to head: dirigenti scolastici a confronto – La formazione dei dirigenti delle scuole a forte impatto immigratorio?, si è tenuto a Rimini, dal 17 al 19 maggio scorso.
I dirigenti delle scuole con le maggiori concentrazioni di alunni stranieri sono stati i protagonisti di questo appuntamento, prima tappa di un piano di formazione nazionale mirato a valorizzare e a definire le competenze, le capacità, il ruolo del dirigente scolastico in una scuola multiculturale.
L?aggiornamento riguarda i responsabili scolastici di 81 istituti di ogni ordine e grado, che hanno una presenza di alunni stranieri che supera il 30% degli iscritti. Sono coinvolte molte Regioni, ma tra tutte spicca la Lombardia che con ben 23 scuole presenta il numero maggiore di istituti multietnici. La scuola milanese e lombarda ha circa centomila studenti non italiani, accogliendo un quinto dell?intera popolazione scolastica straniera.
Hanno partecipato ai lavori il Sottosegretario alla pubblica istruzione, con delega all’integrazione e all’intercultura, Letizia De Torre, il Direttore del personale della scuola, Giuseppe Fiori, il Direttore degli ordinamenti scolastici, Mario Dutto, il Direttore dell’ufficio scolastico dell’Emilia-Romagna, Luigi Catalano, il Preside della Facoltà di scienze della formazione dell’Università di Bergamo, Mauro Ceruti, e della Facoltà di scienze della formazione dell’Università di Roma Tre, Francesco Susi.
Letizia De Torre ha sottolineato come occorra sviluppare l?autonomia scolastica per elaborare nuovi progetti.
I problemi considerati prioritari sono sostanzialmente due: mancata equa ripartizione degli alunni di cittadinanza straniera, che alla fine creano il rischio di ?scuole ghetto?, e inserimento in classe lungo tutto l?anno scolastico, spesso con risultati tutt?altro che positivi per lo studente.
La realizzazione delle politiche educative non può prescindere dalla formazione di dirigenti capaci di interpretare le nuove complessità e di gestire e organizzare le risposte nelle scuole in relazione con il territorio. Il focus è stato sulla leadership, sulle competenze del dirigente scolastico, identificato come l?elemento chiave nella buona gestione delle scuole in contesti multiculturali e sulle competenze necessarie a condurre un progetto di istituto a lungo termine, che promuova inclusione, successo scolastico, nuova cittadinanza. I lavori di gruppo sono stati orientati in modo specifico a far emergere strategie di azione e nodi problematici, attraverso il confronto tra esperti e dirigenti che in questi anni hanno affrontato situazioni scolastiche ad elevata presenza di studenti di origine immigrata.
Il ruolo dell’Operatore Multiculturale è quello di occuparsi di persone di culture diverse e di essere loro d’aiuto nel processo di integrazione nella nostra società.
L’Istituto Cortivo, da oltre vent’anni leader nazionale nella formazione delle professioni sociali, offre la possibilità di sperimentare un impegno concreto e personale, offrendo un percorso formativo completo per Operatore Multiculturale. Due anni di didattica generale e specifica, assistita da qualificati insegnanti, impegnati in numerosi Centri Didattici distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il percorso formativo è completato da un efficace tirocinio pratico, da svolgere presso strutture private o pubbliche convenzionate con l’Istituto, anche in vista di un possibile impiego lavorativo.
Per offrire agli allievi le migliori condizioni per un graduale inserimento nei nuovi ambiti professionali,l?Istituto Cortivo ha attivato significative sinergie con partner importanti, tra cui Adecco (selezione e gestione delle risorse umane) e Vedior (agenzia di lavoro temporaneo).
L’Istituto Cortivo ha sempre fatto della qualità un punto irrinunciabile della sua politica aziendale, sia nei confronti degli allievi sia della comunità in generale. Le attività formative dell’Istituto Cortivo sono progettate e gestite secondo i criteri di un Sistema di Qualità certificato secondo le norme UNI EN ISO 9001:2000, per le quali l’Istituto Cortivo ha ottenuto la certificazione nel 2002, riconoscimento che attesta, non solo a livello nazionale ma anche europeo, la validità delle procedure utilizzate nella progettazione e nell’erogazione di attività formative nel sociale.
L’Istituto, attento al tema della Responsabilità Sociale, si rende responsabile del comportamento adottato per la produzione di beni e servizi e si impegna a superare la mera osservanza delle norme giuridiche, introducendo un codice di condotta volontario più restrittivo e soggetto a un continuo miglioramento. A tal fine ha scelto di certificarsi applicando lo standard SA8000, sigla di Social Accountability (Responsabilità Sociale).
Nel 2005 l’Istituto Cortivo ha ottenuto per le sue attività di progettazione ed erogazione di attività formative nel sociale la certificazione della conformità ai requisiti del Sistema di responsabilità Sociale (SA – Social Accountability) della norma SA8000:2001.
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