Formazione

ISTAT. Il 50% delle famiglie a meno di duemila euro al mese

Resa nota l'indagine dul reddito e le condizione di vita degli italiani

di Redazione

Secondo l’Istat, nell’indagine sul reddito e condizioni di vita già alla fine del 2007 il 15,4% delle famiglie ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese e il 32,9% di non essere in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 700 euro. Più contenute le quote di famiglie che hanno rilevato difficolta’ nel provvedere regolarmente al pagamento delle bollette (8,8%) e nel riscaldare adeguatamente la propria abitazione (10,7%). Inoltre non trascurabili secondo l’Istat le percentuali di famiglie che hanno registrato difficoltà relative ad alcuni beni di prima necessità come l’acquisto degli alimentari, l’erogazione delle spese mediche e l’acquisto del vestiario indispensabile. Nel 2007 il 5,3% delle famiglie ha dichiarato di avere avuto, negli ultimi 12 mesi, momenti con insufficienti risorse per acquistare cibo, mentre l’11,1% ha avuto difficolta’ per le spese mediche e il 16,9% per l’acquisto degli abiti necessari. Segnali di disagio particolarmente marcati si registrano nello stesso periodo al Sud e nelle isole rispetto al resto del paese. L’indagine Istat pala del 22% delle famiglie meridionali e insulari che arriva con grande difficolta’ alla fine del mese e il 46,4% che ha dichiarato di non poter far fronte ad una spesa imprevista di 700 euro. Inoltre il 19,4% ha avuto difficolta’ a pagare le spese mediche e un non trascurabile 7,3% di non aver avuto i soldi per le spese alimentari, almeno in un’occasione nei 12 mesi precedenti l’intervista. Conferma nell’indagine dell’Istat, della maggiore frequenza di situazione di difficolta’ economica nelle regioni meridionali e insulare si ha dagli indicatori a livello regionale, con particolare evidenza per i residenti nelle regioni Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Tra le regioni del Nord e del Centro sono, rispettivamente, il Piemonte e il Lazio ad evidenziare maggiori segni di disagio con, rispettivamente, il 15,3% e il 14,4% delle famiglie che, nel 2007, dichiarano di arrivare a fine mese con molta difficolta’.

Ad avere maggiore difficoltà sono state poi le famiglie numerose con 5 o più  persone e, sulle condizioni di disagio, incide, secondo l’Istat, in modo rilevante, il numero dei percettori di reddito presenti in una famiglia e il tipo di fonte di reddito disponibile: nel 2007 il 18,5% delle famiglie monoreddito dichiara infatti di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese. Difficoltà minori sono riportate da famiglie che possono contare su reddito autonomo come fonte principale. La tipologia famigliare che presenta minori difficoltà economiche è quella delle coppie senza figli, nel 2007 soltanto nell’11,2% dei casi dichiarano di arrivare con molta difficolta’ alla fine del mese. Le famiglie, invece, in cui sono presenti 3 o piu’ figli, le famiglie composte da mono genitori e quelle di anziani soli risultano relativamente più esposte a situazioni di disagio. L’11,1% delle coppie con figli e, tra queste, il 21% di quelle con 3 o più figli, dichiara di esseri trovata in arretrato con il pagamento delle bollette, contro il 5,3% delle famiglie senza figli. La situazione di maggiore vulnerabilita’ delle coppie con almeno 3 figli è poi confermata anche dagli indicatori considerati: il 25% dichiara di arrivare a fine mese con molta difficoltà, l’8,1% di avere avuto insufficienti risorse per le spese alimentari, e il 25,3% per le spese di vestiario.

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