Mondo

Israeliani e palestinesi: una radio per ascoltarsi

L'emittente in lingua inglese ’93.6 Ram Fm’ che da ieri trasmette in Israele, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, ci lavorano palestinei e israeliani insieme.

di Emanuela Citterio

L’emittente in lingua inglese ?93.6 Ram Fm? da ieri trasmette in Israele, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, ha una sede a Gerusalemme e una a Ramallah; vi lavorano palestinesi, israeliani, australiani, inglesi e sudafricani.

?La radio è il mezzo perfetto per far sì che la gente si ascolti reciprocamente? ha detto ieri il direttore del notiziario, il sudafricano Andrew Bolton, presentando l’emittente. La radio ha una sede a Gerusalemme e una a Ramallah, il palinsesto al momento prevede programmi continui d?informazione e intrattenimento musicale condotti da presentatori palestinesi e israeliani, ma presto verranno introdotti anche interventi telefonici del pubblico e dibattiti in studio.

La radio come ?piattaforma per la pace e il dialogo? e ?ponte di comprensione tra palestinesi e israeliani?: è l?intento dell?emittente, un progetto da due milioni di dollari finanziato per un quarto dal magnate ebreo sudafricano e direttore esecutivo Isaac Kirsch. I fondatori si sono ispirati all?esperienza dell?emittente sudafricana ?702 Talk Radio? che, secondo i suoi fondatori, giocò un ruolo importante nella transizione dal regime d?apartheid alle prime elezioni multirazziali del 1994 promuovendo il dialogo tra bianchi e neri. ?Ram? è un?abbreviazione di Ramallah, ma vuol dire anche ?alto? o ?nobile? in ebraico.

?Vogliamo che la stazione radiofonica permetta a israeliani e palestinesi di telefonare in diretta e parlare sui temi che riguardano le loro vite? per porre da parte i malintesi, per porre da parte le paure e cercare di costruire la fiducia? ha detto Kirsh intervistato dal quotidiano ‘Jerusalem Post’. Secondo Kirsh, ?far dialogare israeliani e palestinesi è costruire un ponte; far ascoltare la stessa musica è costruirne un altro ancora?. La stazione non accetterà fondi governativi; ?promuoverà la pace e il dialogo – ha precisato Bolton – e fornirà notizie verificabili, imparziali e indipendenti dal Medio Oriente? ma non ?avrà linea politica, se non pacifista?.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA