Mondo

Israele, voto polverizzato fra 16

Martedì 28 gennaio si terranno le elezioni politiche.

di Paolo Manzo

Sono 16 i partiti che il 28 gennaio si giocano i 120 posti alla Knesset. Oltre al Likud di Sharon e al Labour di Mitzna, i principali gruppi in lizza sono lo Shas, il partito dei sefarditi favorevole a leggi vicine alla Torah; il Meretz, contrario a ogni coercizione religiosa; il National Union, avversario di uno Stato palestinese; il National Religious Party, pro insediamenti nei territori occupati. A favore di uno Stato palestinese c?è l?United Arab List, mentre l?Herut considera un crimine solo ipotizzarlo. E spinge per la deportazione dei palestinesi. Il sistema è proporzionale ed è certo un governo di coalizione: Likud e laburisti, alle ultime consultazioni, hanno avuto in tutto 45 seggi in due.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.