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Israele: Sharon dimesso dal Likud, oggi si vota scioglimento Knesset

Il premier israeliano ha chiesto lo scioglimento della Knesset e elezioni anticipate, e annunciato la formazione di un nuovo partito. Shimon Peres resta in silenzio.

di Chiara Brusini

ll premier israeliano Ariel Sharon ha presentato una lettera formale di dimissioni al Likud e ha comunicato che dara’ vita ad un nuovo partito.

”Mi dimetto dal partito e intendo formarne uno nuovo”, ha scritto Sharon nella lettera, secondo quanto riferisce la tv. Il premier uscente ha chiesto al presidente Moshe Katsav di sciogliere la Knesset, aprendo la strada ad elezioni anticipate, probabilmente a marzo. La Knesset voterà oggi pomeriggio la proposta di legge sul suo scioglimento.

Sharon annuncera’ formalmente la sua uscita dal Likud e la formazione di un nuovo partito di centro questa sera alle 19, le 18 in Italia. La prima riunione della nuova formazione, ”Responsabilita’ nazionale”, si terra’ oggi a mezzogiorno nell’ufficio del primo ministro. Il partito dovrebbe attirare fra i 12 e i 14 deputati del Likud, fra cui i ministri delle Finanze Ehud Olmert e della Giustizia Tzipi Livni, oltre ai ministri Avraham Hirschon, Meir Sheetrit e Gideon Ezra. Sharon ha chiesto al ministro della Difesa Shaul Mofaz di unirsi a lui, promettendogli lo stesso incarico nel futuro governo. Mofaz, che ieri aveva detto di volersi candidare alla leadership del Likud in caso di partenza di Sharon, non ha ancora dato la sua risposta.

Davanti alla tempesta politica che sta scuotendo Israele, e dopo la recente sconfitta subita nel partito laburista che gli ha preferito un nuovo leader, Shimon Peres resta in silenzio e volutamente in disparte. Peres si e’ infatti assentato dalla riunione di ieri del comitato centrale laburista, dove la luce dei riflettori si e’ concentrata sul nuovo leader Amir Peretz, e nulla ha detto circa i suoi progetti futuri.

Peretz, dopo la vittoria elettorale, ha detto di volere Peres al suo fianco ma non risulta si sia impegnato a garantirgli il secondo posto nella lista dei candidati del partito alla Knesset. na possibilita’ sollevata dai media israeliani negli ultimi giorni e’ di un’adesione di Peres al nuovo partito che Sharon ha deciso di costituire. Ma fonti vicine all’ anziano ex leader laburista hanno negato che egli intenda abbandonare il partito del quale da decenni e’ una delle figure di spicco.

In considerazione della sua reputazione internazionale un’ ipotesi che viene fatta e’ che Peres, premio Nobel per la pace, aspiri ora a un ruolo di prestigio in seno a organizzazioni internazionali. E’ anche possibile che Sharon – nell’ipotesi che vinca le prossime elezioni e formi un governo di coalizione con i laburisti – abbia in mente per Peres un compito ministeriale o comunque intenda affidargli delicate missioni politiche per le quali e’ necessaria una persona di provata grande esperienza.

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