Cultura

Israele, sessant’anni tra festa e nakba

Tema libero

di Redazione

15 maggio 1948: il popolo di Israele festeggiava la nascita di un proprio Stato, mentre per i palestinesi iniziava la Nakba, la ?catastrofe?. Sessant?anni dopo, ecco tre diversi approcci.

BOCCHE SCUCITEdi Nandino Capovilla e Betta Tusset, Paoline, pp. 129, euro 10Dieci storie di vita, dieci testimoni che raccontano la propria quotidianità in mezzo al conflitto. Sguardi disincantati, di frontiera: dai volontari internazionali, sia laici sia religiosi fino ai cittadini cristiani e musulmani, dai ragazzi palestinesi del campo profughi fino alle donne israeliane che tutelano i diritti ai check point. Dieci personaggi a tinte forti. Tutti, a modo loro, in cerca di una pace perduta.

VOCE CHE GRIDA DAL DESERTOdi Michel Sabbah, Paoline, pp. 140, euro 11Dal Patriarca latino di Gerusalemme, autore del libro, si leva un grido di speranza, un appello a israeliani e palestinesi per ricominciare un vero dialogo in cui l?altro non sia il nemico da combattere ma un fratello con il quale far nascere una nuova società. Il risultato sono pagine colme di riflessioni, emozioni e testimonianze dirette per una soluzione pacifica che il religioso vede come necessaria, oltre che possibile.

PALESTINA, UNA TERRA PER DUE POPOLIdi Alberto Stabile, Giunti, pp. 144, euro 10Tutta la cronologia del conflitto, dalla fondazione di Israele a oggi, ripercorsa e raccontata da uno degli inviati speciali italiani più esperti della questione mediorientale. Le guerre, il terrorismo, le pressioni internazionali, il sovraffollamento, gli accordi di pace sfumati e la radicalizzazione della disputa, fra due popolazioni agli antipodi, in un luogo di secolare interazione fra Occidente e Oriente.

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