Politica

Israele: Kadima in lieve calo nei sondaggi

A poche settimane delle elezioni politiche, la vittoria del partito fondato dal premier Ariel Sharon è ancora data per scontata

di Redazione

A sei settimane dalle elezioni politiche israeliane il partito centrista di Ehud Olmert e di Shimon Peres continua a essere dato per vincitore sicuro, anche se viene rilevato un lieve indebolimento. Il quotidiano Yediot Ahronot scrive che rispetto al sondaggio precedente Kadima cala di due seggi (passando a 41 sui 120 della Knesset), mentre due liste di destra salgono complessivamente di tre seggi. Si comincia cosi’ ad avvertire l’effetto della campagna elettorale del Likud (”Netanyahu, forte di fronte a Hamas”). In un sondaggio di Maariv, centrato sulla domanda: ‘Chi fra i nostri leader sapra’ meglio affrontare da premier la sfida di Hamas ?’ il 35 per cento hanno scelto Olmert, e il 32 per cento hanno preferito Netanyahu. Solo il 14 per cento hanno espresso su questo tema un parere favorevole al leader laburista Amir Peretz. Yediot Ahronot ‘fotografa’ cosi’ i rapporti di forza fra i principali partiti a un mese e mezzo dal voto: Kadima 41 seggi, laburisti 20, Likud 15. Ma alla destra del Likud le forze nazionaliste rimontano: Israel Beitenu riceve 7 seggi e altri 8 vanno alla nuova coalizione fra il Partito nazionalreligioso e Unione Nazionale. Nel frattempo Kadima e i laburisti sono ai ferri corti. Ieri i laburisti hanno accusato Kadima di ospitare nelle sue fila personaggi macchiatisi di corruzione politica, e il partito di Olmert ha replicato che proprio Peretz dovra’ difendersi in tribunale dalle accuse di aver rimosso un dirigente della centrale sindacale per promuovere una attivista a lui vicina. Ricorrendo a linguaggio allusivo, Kadima ha anche lasciato intendere che la ragione di quell’avanzamento sia dovuto a relazioni ”intime” fra Peretz e la attivista in questione. Una frase che ha provocato reazioni adirate.


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