Mondo

Israele-Anp: problemi. Di prigionieri

Dovevano essere liberati alcuni detenuti, dopo l'approvazione del Consiglio di Sicurezza israeliano. Il problema è che non erano quelli che volevano i palestinesi...

di Paolo Manzo

Ha deluso i palestinesi l’offerta di rilasciare 900 detenuti, approvata dal Consiglio di Sicurezza israeliano al termine di una lunga riunione e di un acceso dibattito. I prigionieri sarebbero stati rilasciati in due gruppi, un primo di 500 nell’immediato, quindi gli altri entro tre mesi. Il criterio di scelta dei detenuti da rilasciare – spiega il quotidiano israeliano ‘Ha’aretz’ sul suo sito, e’ lo stesso di quello adottato in passato: tra i 900 prigionieri scelti non vi sono palestinesi accusati di aver ucciso cittadini israeliani. Ma per la controparte quella avanzata e’ ”una proposta insultante”, ha commentato un palestinese coinvolto nei colloqui che si sono svolti ieri, e per il quale ”dovranno essere rilasciati tutti i 237 prigionieri incarcerati prima degli accordi di Oslo del 1993”. ”Questo conta per noi, non i 900 detenuti proposti. Non vi e’ stato alcun coordinamento nella scelta dei nomi”, ha affermato. I palestinesi – Saeb Erekat, Mohammed Dahlan e Hassan Abu Libdeh – hanno chiesto che la proposta venga riconsiderata. Ma per gli israeliani, guidati da Dov Weisglass, consigliere del premier Ariel Sharon, si tratta dell’offerta definitiva: non vi saranno altri nomi aggiunti alla lista e soprattutto non vi saranno tra i detenuti liberati coloro che sono accusati di omicidi di cittadini israeliani. Oltre al rilascio dei detenuti, il Consiglio israeliano ha approvato ieri altre misure, tra cui il passaggio di cinque citta’ della Cisgiordania sotto controllo palestinese. Nell’immediato la misura entrera’ in vigore per Gerico, quindi seguiranno Betlemme, Qalqilyah, Tulkarem e Ramallah. Israele manterra’ invece il controllo per il momento su Hebron, Jenin e Nablus.


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