Coordinamento:
Dott. Francesco Manca
DPKO, United Nations
Una definizione accettata di operazione di mantenimento della pace (peacekeeping) è quella di una presenza di personale civile e militare dell’ONU, che con il consenso delle parti coinvolte in un conflitto, garantisce, coordina o semplicemente osserva l’attuazione di un accordo in relazione al contenimento o alla soluzione del conflitto. A volte l’operazione può assicurare l’accesso e la distribuzione di aiuti umanitari o favorire la ricostruzione di infrastrutture e garantire il ritorno allo stato di diritto, attraverso la riforma degli organismi statali e della società civile in paesi devastati dalla Guerra.
Gli anni successivi alla Guerra fredda hanno visto una proliferazione di questo tipo di operazioni con un gran dibattito intorno alla loro utilità, neutralità, efficacia e all’eventuale impatto sui nuovi equilibri internazionali. Dalla separazione dei belligeranti all’aiuto offerto per una integrazione degli stessi in una nuova società fino alla gestione transitoria di territori come recentemente in Kossovo o in Timor Est, i mandati delle operazioni dell’ONU si sono diversificati così come le risorse necessarie per la loro realizzazione. La gestione del personale impiegato è divenuta più complessa così come i profili professionali necessari nelle operazioni.
Il corso offrirà gli strumenti teorici per una migliore comprensione dei punti di forza e dei limiti delle operazioni di peacekeeping analizzandone il ruolo nel nuovo sistema internazionale. Presenterà le tendenze degli ultimi anni aprendo la discussione sulle opzioni esistenti e su quelle che sono adottate. Si avvarrà dell’analisi di casi reali attraverso materiale di prima mano e testimonianze pertinenti.
Il corso si terrà a Milano presso la sede dell’ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Palazzo Clerici – Via Clerici 5
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