Cultura

Islam: oggi la Consulta

Al secondo incontro della Consulta isalmica voluta da Pisanu si parlerà di integrazione

di Sara De Carli

Si riunisce oggi per la seconda volta la Consulta islamica, ad un mese esatto dal primo incontro. La riunione di oggi, secondo l’ordine del giorno, sara’ tutto incentrato sulle ”problematiche relative all’integrazione”, dalla scuola al lavoro: ai rappresentanti della consulta e’ stato chiesto di individuare delle priorita’ sui temi legati all’integrazione. Si parlera’ quindi di cittadinanza, scuola, lavoro, anche se alcuni membri, tra cui l’Ucoii, chiederanno che si dia piu’ spazio a temi strettamente religiosi, come la costruzione di nuove moschee. Difficilmente poi gli esperti del mondo islamico, riuniti al Viminale, potranno evitare di prendere in considerazione gli attacchi di Al Zawahiri, numero due di Al Qaeda, all’occidente, con un chiaro riferimento a ”quel ministro italiano che ha indossato le caricature criminali del profeta” e la risposta dell’ex ministro: ”io non ho provocato nessuno ma, semmai, ho avuto il coraggio di rispondere a provocazioni intollerabili”. La prima riunione della Consulta si svolse l’8 febbraio scorso, in piena “vrisi vignette” e si concluse con un documento che condannava sia le vignette satiriche, sia le violenze che provocarono. Pochi giorni dopo il consiglio dei ministri decise di far proprio quel documento, ma la Lega insorse: Castelli, che non partecipo’, parlo’ di “assoluta contrarietà”, e Calderoli, che era presente, espresse poi il suo dissenso. Pochi giorni dopo l’annuncio dell’allora ministro per le riforme dell’intenzione di indossare una maglietta con le vignette satiriche offensive nei confronti di Maometto, poi i fatti di Bengasi e le dimissioni di Calderoli. Calderoli è al centro delle polemiche anche alla vigilia di questo secondo incontro, con l’intervista a Al Jazira e le minacce di Al Zawahiri.


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