Cultura

Islam: il consiglio ecumenico d’Europa risponde ai 138 esponenti islamici

"Siamo pronti a collaborare con chi ha inviato questa lettera" ha detto Samuel Kobia

di Sara De Carli

“Questa lettera è la benevuta e siamo pronti a collaborare con coloro che l’hanno inviata”. Così il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) ha risposto al documento “Una parola comune tra Noi e Voi”, spedito circa due settimane fa, in occasione dell’ “Eid al-Fitr al-Mubarak”, la festività che chiude il Ramadan, da 138 alti rappresentanti islamici ai massimi esponenti del mondo cristiano, a partire da Papa Benedetto XVI.

Il Segretario generale del Cec, Samuel Kobia, ha evidenziato il carattere senza precedenti dell’appello al dialogo e alla maggiore comprensione proveniente dal mondo musulmano. A sottoscrivere la missiva erano i gran mufti d’Egitto, Palestina, Oman, Giordania, Siria, Bosnia e Russia, oltre a numerosi imam e studiosi sunniti, sciiti e sufi dai cinque continenti. Il Cec ha accolto l’invito, sottolineando che “tale unità rara, dà tante speranze su quello che persone di fede possono realizzare insieme”.

Info: wcc-coe.org


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