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Iraq: Zapatero, via le truppe subito

All'indomani del giuramento da primo ministro, Jose' Luis Rodriguez Zapatero ha sorpreso la Spagna con l'annuncio che le truppe spagnole saranno ritirate subito dall'Iraq

di Paul Ricard

All’indomani del giuramento da primo ministro, Jose’ Luis Rodriguez Zapatero ha sorpreso la Spagna con l’annuncio che le truppe spagnole saranno ritirate subito dall’Iraq. “Ho dato al ministro della Difesa Jose’ Bono l’ordine di fare tutto il necessario affinche’ le truppe spagnole in Iraq rientrino a casa nel piu’ breve tempo e nella maggiore sicurezza possibili”, ha comunicato Zapatero nel suo primo discorso da premier, in diretta televisiva, dal palazzo della Moncloa. Subito dopo avere vinto a sorpresa le elezioni del 14 marzo in una Spagna ancora sconvolta dagli attentati di Madrid, il leader socialista chiari’ che avrebbe richiamato i 1.300 soldati della brigata Plus Ultra II dopo il 30 giugno, se la missione non fosse passata sotto l’egida delle Nazioni Unite. Ora, pero’, Zapatero ha scelto di non aspettare il passaggio dei poteri a un governo autonomo. L’accelerazione, ha spiegato, e’ dovuta al fatto che “sulla base delle informazioni a nostra disposizione, e’ improbabile che sia adottata una risoluzione Onu che soddisfi le condizioni dai noi fissate per la presenza in Iraq”. “I dati raccolti nelle ultime settimane ci fanno pensare che questo non accadra”, ha aggiunto a proposito di una missione a guida Onu, “ne’ i commenti pubblici ne’ i contatti avuti dal ministro della Difesa hanno dato indicazioni sul fatto che la situazione possa cambiare”. Nel dare l’annuncio solenne al paese, Zapatero aveva al suo fianco la prima vicepremier María Teresa Fernandez de la Vega, il ministro della Difesa Bono e il capo di Stato maggiore della Difesa Rafael Moreno Barbera.Il premier ha spiegato di avere informato gia’ anche il ledare del Partito popolare, nonche’ suo sfidante alle recenti elezioni, Mariano Rajoy. Zapatero, comunque, ha assicurato che “la Spagna continuera’ a essere un alleato fedele” e che portera’ a termine i suoi impegni “nelle missioni di pace e sicurezza”. Sara’ il ministro degli Esteri Miguel Angel Moratinos a portare personalmente garanzie agli Stati Uniti, nel suo viaggio di mercoledi’ a Washington dove incontrera’ il segretario di Stato Colin Powell. Secondo il quotidiano ‘El Pais’, Moratinos garantira’ la collaborazione anche economica di Madrid alla ricostruzione dell’Iraq e aiuti umanitari.


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