Mondo

Iraq: Washington Post, voto giustifica presenza Usa

Il voto è stato ''un gesto di coraggio e fiducia e una risposta alla domanda se la missione in Iraq rimane una causa giusta''. Così il commento del Washington Post sulle elezioni di ieri

di Paolo Manzo

Il voto degli iracheni ieri è stato ”un gesto di coraggio e di fiducia ed una risposta alla domanda se la missione in Iraq rimane una causa giusta”. Così il commento del Washington Post sulle elezioni di ieri che, dopo ”mesi in cui dall’Iraq abbiamo dovuto raccontare solo storie di estremisti”, hanno mostrato al mondo un ”altro paese nel quale milioni di persone sono andate a votare”. ”Il messaggio è inequivocabile: la maggioranza degli iracheni sostiene l’emergere dell’ordine democratico e sono pronti a rischiare la loro vita per questo” aggiunge il quotidiano ricordando i nove attentati kamikaze che sono avvenuti durante la giornata elettorale che hanno provocato almeno 44 vittime. Una segnale chiaro di come il cammino resti ”pieno di insidie e gli estremisti cercheranno di uccidere chiunque vi sia coinvolto”. Per questo ”affinchè l’ordine democratico abbia qualche speranza di radicarsi, i soldati americani dovranno continuare a combattere e morire per proteggerlo e forse le elezioni non renderanno il loro lavoro più facile a breve termine”.


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