Cultura

Iraq: vescovo Baghdad, pronti a mediare per ostaggi

E' quanto ha detto oggi ai microfoni di Sky Tg24 il Vescovo di Baghdad, Shlemon Warduni; "Troppi iracheni muoiono ogni giorno. E nasce la rabbia"

di Redazione

”No, non mi sarei mai aspettato che uccidessero l’ostaggio italiano. Questi guerriglieri sono dei fanatici difficili da controllare. Con questo assassinio lo scontro ha fatto un salto terribile. Questo carissimo italiano e’ morto come un olocausto per la pace”. E’ quanto ha detto oggi ai microfoni di Sky Tg24 il Vescovo di Baghdad, Shlemon Warduni. ”La Chiesa, il Vaticano, noi tutti se interpellati, siamo pronti a fare opera di mediazione per la liberazione degli ostaggi. Siamo pronti a tutto per tentare di salvarli -ha aggiunto l’alto prelato- Non vogliamo che sia spenta nessuna altra vita umana. La situazione e’ complicata. Tutti, in Iraq, soffriamo. Non c’e’ tranquillita’, non c’e’ sicurezza per la propria vita. Due giorni fa ho guidato i convogli che portavano gli aiuti umanitari a Falluja. Ho incontrato tra i miei connazionali tanta disperazione. Tanta sofferenza. Troppi iracheni muoiono ogni giorno. E nasce la rabbia. Se non si disinnesca questa terribile spirale di odio, la catastrofe e’ inevitabile. Per questo serve una mediazione internazionale. Deve intervenire l’Onu. E deve farlo al piu’ presto. Prima che sia troppo tardi”.


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