Cultura
Iraq: Usa irritati con Russia per armi a Saddam
Gli Stati Uniti hanno protestato pubblicamente per la vendita di missili anticarro e di strumenti per la guerra elettronica russi all'Iraq di Sadam Hussein
di Paolo Manzo
Gli Stati Uniti hanno protestato pubblicamente per la vendita di missili anticarro e di strumenti per la guerra elettronica russi all’Iraq di Sadam Hussein. ”Questi equipaggiamenti nelle mani dell’Iraq possono porre una minaccia diretta alle Forze armate degli Stati Uniti e della coalizione” impegnata nella guerra irachena, ha detto alla Cnn Brenda Greenberg, un funzionario del dipartimento di Stato Usa. ”Cosi’ abbiamo sollevato la questione con il governo russo diverse volte, anche ad alto livello, e particolarmente nelle ultime due settimane”. Ma la risposta delle autorita’ russe ”fino ad ora non e’ stata soddisfacente”, ha detto la Greenberg. Il segretario di Stato Colin Powell ed i consigliere del Presidente George Bush per la Sicurezza nazionale, Condoleezza Rice, hanno cercato entrambi di fare pressioni sul governo russo, affinche’ la vendita di materiale militare venisse interrotta. Ma alla fine della settimana scorsa, i servizi segreti statunitensi hanno scoperto che i tecnici di Aviaconversija, la societa’ russa accusata di aver realizzato la vendita di armi e strumenti elettronici, si trovano ancora in Iraq, per fornire assistenza alle Forze armate di Saddam nell’uso degli equipaggiamenti venduti. E’ proprio questa ultima scoperta che ha irritato l’amministrazione Usa, spingendo il dipartimento di Stato a denunciare pubblicamente il traffico.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.