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Iraq: Usa, incassati 10,8 mld di dollari da petrolio

In poco piu' di un anno, cioe' dal momento dell'inizio dell'occupazione americana, l'Iraq ha incassato 10,8 miliardi di dollari dalla vendita del petrolio.

di Paul Ricard

In poco piu’ di un anno, cioe’ dal momento dell’inizio dell’occupazione americana, l’Iraq ha incassato 10,8 miliardi di dollari dalla vendita del petrolio. E’ quanto l’Autorita’ Provvisioria della Coalizione (Cpa), guidata dagli Stati Uniti, ha indicato sul suo sito internet, precisando che la somma e’ stata versata nel Fondo per lo sviluppo dell’Iraq, controllato dalle Nazioni Unite. Dal primo luglio, data alla quale entrera’ in funzione il nuovo governo dopo la restituzione della sovranita’ del paese agli iracheni, i proventi del petrolio dovranno continuare ad essere versati nel Fondo, ma il governo iracheno potra’ spenderli come vuole, mentre oggi la Cpa puo’ soltanto investire nella ricostruzione del paese. In base a quanto si deduce dai dati pubblicati nel sito, c’e’ stato un rallentamento degli incassi in queste ultime settimane, dovuto a sabotaggi nell’area di Bassora, nel sud del paese. Il terminale di Bassora ha ripreso a funzionare a pieno regime solo durante lo scorso fine settimana, garantendo ora esportazioni di greggio per un milione di barili al giorno. Infine, secondo il New York Times, gli Usa, che non sono riusciti ad ottenere per il momento tutte le somme promesse dal Congresso, hanno speso circa 2,5 miliardi di dollari, provenienti dal petrolio, per fare funzionare il paese. Il quotidiano non precisa pero’ se i 2,5 miliardi fanno parte dei 10,8 miliardi segnalati all’Onu o se sono da aggiungere a questa somma.


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