Mondo

Iraq: Usa “aprono” alla successione Onu

Il segretario di Stato Richard Armitage ha dichiarato al NYTimes la disponibilità a una forza multinazionale in Iraq sotto l'egida Onu. Ma solo se guidata da un americano

di Benedetta Verrini

Per la prima volta l’amministrazione Bush ha segnalato di poter essere disponibile all’impiego di una forza multinazionale in Iraq sotto l’egida dell’Onu, a patto che sia guidata da un americano. La proposta, si legge oggi sul New York Times, e’ stata descritta per il momento dal sotto segretario di Stato Richard Armitage come ”solo un’idea che viene esplorata” in seno alle Nazioni Unite. Armitage non e’ entrato nei dettagli, limitandosi a parlare di ”una forza multinazionale sotto la leadership dell’Onu”, nella quale gli americani sarebbero i comandanti. Le sue dichiarazioni ad un gruppo di giornalisti, sono state poi diffuse dal dipartimento di Stato. Dell’idea, riferisce una fonte del dipartimento, si e’ parlato la settimana scorsa nell’ultimo incontro fra il segretario di Stato americano Colin Powell e il segretario generale dell’Onu Kofi Annan. Il modello sarebbe quello della forza Onu in Somalia nel 1990. Storicamente il Pentagono si e’ sempre opposto a porre truppe americane sotto il comando di un altro paese. L’idea di una forza Onu sotto comando americano appare un compromesso per spingere Russia, Francia e altri paesi a sostenere con l’invio di truppe e lo stanziamento di fondi lo sforzo di stabilizzazione e ricostruzione in Iraq.


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