Mondo

Iraq: uno dei rapiti è volontario delle Misericordie

Si tratta di Maurizio Agliana, di Prato

di Gabriella Meroni

Uno dei quattro italiani rapiti in Iraq, Maurizio Agliana, residente a Prato, e’ stato riconosciuto sia dai parenti residenti nella citta’ toscana, che dagli amici e colleghi della Misericordia di Prato, l’organizzazione del volontariato che si dedica all’assistenza dei malati. Maurizio Agliana, 37 anni, celibe, e’ da anni impegnato nel volontariato e nella Protezione civile, con un incarico di capoguardia all’Arciconfraternita di Misericordia. Secondo quanto hanno riferito gli amici, Agliana ha svolto il servizio militare come carabiniere ausiliario e poi ha trovato impiego come guardia giurata in un’azienda toscana. L’ultima volta che Maurizio Agliana e’ stato visto a Prato, hanno riferito i colleghi della Misericordia, risale a circa una settimana fa. ”Ci aveva salutato e ci aveva detto che prima di Pasqua sarebbe partito per l’Iraq”, ha raccontato un collega dell’organizzazione di volontariato pratese. Maurizio Agliana, fra l’altro, fu il vice responsabile per le Misericordie della tendopoli di San Giuliano di Puglia, nei giorni successivi al terremoto del 31 ottobre del 2002. Agliana arrivo’ a San Giuliano un paio di giorni dopo il sisma e si occupo’ di far funzionare assieme agli altri volontari delle Misericordie e della Protezione Civile la tendopoli del paese. A San Giuliano rimase, alternandosi con gli altri responsabili, circa un mese, per poi tornare a Prato e riprendere la sua attività. Per l’Iraq sarebbe partito sette e otto giorni fa e in passato era stato in Albania come volontario delle Misericordie.


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