Mondo

Iraq: un colombiano organizza il voto

L'organizzazione del voto in Iraq del si deve in gran parte a Carlos Valenzuela, che in 13 anni all'Onu ha organizzato 14 elezioni in alcuni dei luoghi più turbolenti del mondo

di Paolo Manzo

L’organizzazione del voto in Iraq del 30 gennaio si deve in gran parte ad un capace ed affabile colombiano, Carlos Valenzuela, 47 anni. In 13 anni di carriera all’Onu ha partecipato all’organizzazione di 14 elezioni in alcuni dei luoghi più turbolenti del mondo, dalla Cambogia a Timor est, passando per Haiti e Territori palestinesi. E ora le Nazioni Unite gli hanno affidato l’incarico forse più difficile, quello di organizzare il voto in Iraq. Figlio di un uomo politico, si è specializzato alla Sorbona in scienze economiche e sociali, e parla perfettamente inglese e francese. Ha modi tranquilli e convincenti ed è andato dritto per la sua strada apparentemente imperturbabile di fronte alle notizie di attentati. ”Se non pensassi che elezioni credibili sono possibili non sarei qui”, ha detto la settimana scorsa ai giornalisti. Abile ballerino e cuoco eccellente, Valenzuela aveva inizialmente sconcertato molti esponenti iracheni con i suoi lunghi capelli corvini e lo stile casual, ma ha saputo poi conquistarne la fiducia. In cambio l’inviato Onu non risparmia lodi per l’impegno dimostrato dallo staff della Commissione Elettorale irachena -650 persone a Baghdad, più di 6mila in tutto il Paese- che sfidano ogni giorno minacce e intimidazioni.


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