Mondo

Iraq: UE, per Baghdad ultima chance di pace

E' quanto si legge nel testo finale delle conclusioni del vertice dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione Europea, terminato nella tarda serata di ieri

di Redazione

”Baghdad non deve farsi illusioni: deve disarmare e cooperare immediatamente e completamente. L’Iraq ha l’ultima opportunita’ per risolvere la crisi pacificamente”. E’ quanto si legge nel testo finale delle conclusioni del vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea, terminato nella tarda serata di ieri. Il documento ricalca sostanzialmente il contenuto della bozza circolata quando ancora la discussione era in corso. Una delle novita’ piu’ rilevanti e’ appunto il richiamo all’ultima possibilita’ per la pace, rafforzata nel paragrafo successivo in cui si dice che: ”Il regime iracheno sara’ l’unico responsabile per le conseguenze se continuera’ ad eludere la volonta’ della comunita’ internazionale e non cogliera’ quest’ultima possiblita”’. Il Consiglio ha poi aggiunto un’altra frase nel passaggio in cui si ribadisce il pieno supporto agli ispettori dell’ONU. ”A loro – si legge nella bozza finale – devono essere dati il tempo e le risorse che il Consiglio di Sicurezza ritiene che debbano avere”. E sono proprio le preoccupazioni legate alla salvaguardia della credibilita’ delle Nazioni Unite che hanno consentito ai capi dei Quindici di uscire, dopo piu’ di tre ore di dibattito, con un documento condiviso. Fin qui le novita’. Le conferme, invece, riguardano l’assenza di qualsiasi riferimento ad una seconda risoluzione. Cosi’ come nella prima bozza, anche nel testo definitivo si fa piu’ volte riferimento alla risoluzione 1441 e si ribadisce il ruolo centrale del Consiglio di Sicurezza nelle trattative con l’Iraq. Altra conferma (ma una novita’ rispetto al testo approvato il 27 gennaio) e’ il richiamo alla collaborazione con la Lega Araba e l’auspicio che riparta il processo di pace in Medio Oriente fino alla soluzione del conflitto Israelo-Palestinese. ”Il terrore e la violenza devono finire. Cosi’ come l’attivita’ di insediamento – si legge nel documento -. Le riforme palestinesi vanno accelerate e, in questo ambito, la dichiarazione del presidente Arafat a proposito della prossima nomina di un Primo Ministro e’ un passo benvenuto e che va nella giusta direzione”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA