Volontariato

Iraq: tre britannici rapiti mentre erano in casa a Bagdad

Le modalità del sequestro sembrano simili a quelle del rapimento delle nostre due Simone. Ancora non rivelata la loro identità

di Gabriella Meroni

Tre cittadini britannici sono stati rapiti da un gruppo di uomini armati, mentre si trovavano nella loro abitazione nel centro di Baghdad. Lo riferiscono fonti del ministero degli Interni. Le modalita’ del sequestro dei tre britannici sembrano essere simili, almeno secondo le prime ricostruzioni, al rapimento delle due volontarie italiane, Simona Pari e Simona Torretta, e dei loro collaboratori iracheni. Una fonte del Ministero degli Interni iracheno ha riferito che i tre britannici sono stati prelevati dalla loro abitazione che si trova nel quartiere di al- Mansur, un’area residenziale e ricca nella zona occidentale della capitale, dove vivono molti stranieri. Non ci sono state sparatorie al momento del sequestro. I tre britannici, secondo la fonte irachena, sarebbero civili. Secondo quanto riferito da un portavoce del Ministero degli Interni iracheno, i sequestratori hanno fatto irruzione nell’abitazione dei tre britannici poco dopo l’alba. Non ci sono state sparatorie, ha ribadito il portavoce, colonnello Adnan Abdel-Rahman, in una prima ricostruzione del rapimento. Alcuni testimoni avrebbero visto uomini armati allontanarsi in un pulmino insieme agli ostaggi. L’ambasciata britannica sta cercando notizie, ma non ha ancora confermato ufficialmente il rapimento. Sarebbero circa 1500 i cittadini britannici residenti in Iraq, molti pero’ – affermano fonti diplomatiche inglesi – non si sono registrati. Diverse compagnie di sicurezza e imprese straniere hanno i loro uffici nel quartiere di Mansur, l’area residenziale dove sarebbe avvenuto il sequestro odierno. Molti hanno un propria vigilanza armata, ma altri si accontentano di livelli piu’ bassi di sicurezza. La maggior parte degli stranieri vive comunque all’interno della Zona Verde, il complesso superfortificato, sede del comando militare Usa, dei ministeri iracheni, delle banche. Se il sequestro venisse confermato, i tre britannici andrebbero ad aggiungersi agli altri quattro ostaggi occidentali, attualmente in mano a bande irachene: si tratta delle due ragazze italiane, Simona Pari e Simona Torretta, e dei due giornalisti francesi.


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