Mondo

Iraq, trasmesse le immagini di 6 nuovi rapiti

Fra di loro non ci sono italiani. Il gruppo di sequestratori denominato ''Bandiere nere'' non ha chiesto il ritiro delle truppe di Egitto, Kenya e India, paesi di provenieza dei rapiti

di Stefano Arduini

Il gruppo di sequestratori denominato ”Bandiere nere” che ha annunciato oggi il rapimento di sei autisti stranieri, ha affidato alla televisione araba Al Arabyia e ad un’agenzia di stampa internazionale le immagini dei nuovi ostaggi. La scena mostrata dal video e’ molto diversa da quelle che tradizionalmente hanno raffigurato fino ad oggi gli ostaggi in mano agli estremisti islamici. Questa volta i sei uomini sono in piedi, in quello che sembra essere un appartamento elegante del quale si intravede persino una finestra munita di una tenda bianca ed una porta di legno chiaro. Nessuno di loro sembra essere legato. Tre sequestratori, col volto coperto e armati, sono invece seduti davanti a loro: uno dei tre ha letto un proclama con il quale minaccia di decapitare un ostaggio ”ogni 72 ore” se l’azienda kuwaitiana per la quale lavorano non si ritirera’ dall’Iraq. A sorpresa i sequestratori hanno chiesto anche il ritiro ”delle loro truppe”, anche se nessuno dei paesi cui appartengono i rapiti (‘Egitto, Kenya e India) hanno contingenti militari nel Paese. Uno dei rapiti esibisce un foglio nel quale sono scritti al computer i loro nomi, il numero di ciascun passaporto e persino la targa del camion sul quale viaggiavano. In fondo al documento e’ visibile un timbro.


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