Welfare

Iraq: torture, altre mille foto scioccanti

Abussi sessuali, cadaveri, animali sbudellati e, intorno, i soldati americani in posa. Questa la denuncia del Washington Post online

di Gabriella Meroni

Nuove foto di prigionieri iracheni sadicamente umiliati e seviziati da soldati americani nella prigione di Abu Ghraib – simili a quelle che hanno provocato scandalo e orrore nei giorni scorsi – continuano a circolare trai militari Usa, scrive oggi il Washington Post nella sua edizione on line, descrivendone alcune. Le immagini. scattate con macchine digitali e memorizzate su cd, sono un migliaio, alcune ‘innocenti’ – un soldato su un cammello nel deserto, altri militari davanti a una moschea – altre sconvolgenti nella loro violenza: ma comunque ‘souvenir’, a quanto sembra, per i carnefici. Il WP on line parla di prigionieri nudi, con un cappio al collo, il volto incappucciato, che si torcono al suolo. La corda e’ tenuta in mano da un soldato Usa. Altri detenuti, sempre nudi, sono a terra, le loro teste legate insieme in modo scomposto, con militari americani tutti intorno. Un altro prigioniero e’ incatenato a un letto a castello con le braccia talmente allargate che la sua schiena sta inarcuata in posizione innaturale. Sul suo viso, questa volta, biancheria intima femminile. Questo gruppo di foto sono state scattate tra l’estate e l’inverno 2003. Altre immagini mostrano crude simulazioni di atti sessuali tra militari americani. Altre mostrerebbro abusi sessuali su prigionieri, afferma il giornale on line che non esclude che in qualche caso non si possa trattare di messe in scena per le foto. Infine, il Post scrive che vi sono altre istantanee di uomini feriti e di cadaveri: una mostra un soldato Usa sorridente, col pollice in alto, chino su un cadavere in decomposizione. Ancora, in un’altre si vede una mucca scorticata e sbudellata, con vicino soldati in posa che brandiscono la testa mozzata dell’animale. Decine le foto di teste di gatti.


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