Volontariato

Iraq: torneranno in Turchia 13mila profughi curdi

Ankara e Bagdad hanno raggiunto l'accordo con la mediazione dell' Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)

di Redazione

Ankara e Bagdad hanno stabilito le modalita’ per il ritorno di 13 mila cittadini turchi di etnia curda vissuti in esilio in Iraq dai primi anni ’90. Lo ha annunciato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che ha partecipato all’incontro bilaterale di ieri nella capitale turca. Le autorita’ irachene si sono impegnate per un rientro assolutamente volontario, assicurando che non saranno sottoposti a nessuna pressione. Attualmente questi rifugiati vivono nel nord del paese, nell’area di Dohuk ed Erbil dove circa 9200 sono riuniti nel campo di di Makhmour. In base all’accordo raggiunto, l’UNHCR avra’ piena liberta’ di visitare i rifugiati sia in territorio iracheno che in quello turco a trasferimento avvenuto. Le autorita’ di Ankara hanno stabilito che chi ritornera’ in Turchia potra’ decidere se abitare nei vecchi luoghi di residenza o sceglierne di nuovi, impegnandosi inoltre a notificare eventuali indagini penali in corso, accuse pendenti o condanne subite durante il periodo di assenza che potrebbero dissuaderli dal tornare.


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