Cultura

Iraq: sondaggio, italiani premiano il Papa

È la personalità che si è «comportata meglio» prima, durante e dopo la guerra

di Gabriella Meroni

Gli italiani non hanno dubbi: tra i protagonisti della crisi irachena ce n’e’ uno che ha giganteggiato per coraggio e coerenza: il Papa. E’ il giudizio che emerge da un sondaggio di Famiglia cristiana, che da’ risultati positivi anche per il movimento pacifista e leader come il tedesco Schroeder. Tra gli italiani escono meglio Berlusconi e il governo con il giudizio positivo del 33,8% del campione che l’opposizione, che si e’ comportata ”bene” solo per il 24,6%. Il sondaggio Famiglia Cristiana/Simulation Intelligence, della quale il settimanale dei Paolini ha anticipato i risultati, e’ stato realizzato dall’8 al 10 aprile scorsi, a cavallo della caduta di Baghdad, su un campione rappresentativo della popolazione italiana sopra i 14 anni (900 interviste). Alla domanda: ”Rispetto alla crisi irachena, chi fra questi personaggi od organizzazioni ritiene si sia comportato bene?” l’88,9% degli italiani ha risposto dunque ”il Papa”. Apprezzati anche il movimento per la pace (65,9%) e il leader tedesco Schroeder (43%), che hanno fatto meglio di ONU (42,9%) e del presidente francese Chirac (40,1%). Tra gli italiani, Berlusconi e il governo, pur avendo assunto una posizione ”non chiara” per il 48,2% dei nostri connazionali, raccolgono il giudizio positivo del 33,8% del campione. Meglio quindi dell’Unione europea (33,2%) e dei leader della coalizione: Blair (32%) e Bush (28,9%). L’opposizione si e’ comportata ”bene” solo per il 24,6% (giudizio negativo condiviso anche dal 44,4% degli elettori del Centrosinistra). Netta infine l’indicazione sulla ricostruzione dell’Iraq: per il 61,6% deve essere affidata all’ONU, per il 14,9% ai vincitori angloamericani.


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