Mondo

Iraq, Sismi: “Stato di guerriglia permanente”

I servizi segreti militari sono preoccupati per la sorte del nostro contingente di 2.850 militari

di Stefano Arduini

Allarme del Sismi dall’Iraq, dove e’ dispiegato un contingente di 2.850 militari italiani impegnati nella missione ‘Antica Babilonia’. Le informative arrivano dagli uomini del servizio di controspionaggio militare presenti sui teatri operativi aperti al ritmo di due ed anche quattro al giorno piu’ un rapporto quotidiano ufficiale. Alcune riferiscono di ”uno stato di guerriglia permanente”. I rischi maggiori segnalati per i nostri militari, tra i cui compiti vi sono anche il controllo del territorio e la sicurezza lungo le strade e nei centri abitati, riguardano il pericolo di agguati e imboscate tese dai ribelli in un paese dove la sicurezza non e’ piu’ sotto controllo e dove sono saltati gli equilibri interni, come ha ammesso anche il presidente americano Bush. Gia’ la scorsa settimana era scattato l’allarme per una possibile auto-bomba piazzata nella zona dove si trova il nostro contingente, mentre gli americani subiscono in Iraq dai 10 ai 25 attacchi al giorno e gia’ 77 sono i soldati morti, dei quali 31 sotto il fuoco iracheno. L’area di competenza italiana comprende la provincia del Dhiqar e la citta’ di Nassiryah dove sono schierati 2.300 uomini dell’ Esercito, Carabinieri e Aeronautica al comando del generale Vincenzo Lops, comandante della Brigata ‘Garibaldi’ che fornira’ la gran parte dei reparti e dei mezzi pesanti. Tra agosto e settembre al contingente si aggiungera’ un reparto del Genio Ferrovieri che dovra’ riattivare le linee tra Umm Qasr, Bassora e Baghdad, mentre la Marina trasferira’ nel Golfo altri 350 uomini con la nave da trasporto ‘San Giusto’, con a bordo anche un ospedale.


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