Mondo

Iraq, si ritirano le truppe neozelandesi

Il contingente lascerà in anticipo Bassora domani

di Stefano Arduini

Ritorna domani in patria dall’Iraq il piccolo contingente dell’esercito neozelandese che era impegnato nel lavoro di ricostruzione nella citta’ portuale di Bassora, in anticipo sui programmi, perche’ impossibilitato dall’escalation di violenza a proseguire la sua missione. I 61 genieri e personale di supporto dovevano rientrare il mese prossimo, dopo un dispiegamento di un anno. I militari giungeranno con un aereo militare nella base aeronautica di Ohakea nell’isola meridionale, dove li accoglieranno la premier laburista Helen Clark ed il vice comandante delle forze di difesa, maresciallo dell’aria David Barnfield. In un anno di missione, i genieri kiwi hanno ripristinato l’erogazione di acqua potabile in parte della regione e rimesso a nuovo molte scuole, cliniche e ponti, nel tentativo di dare alla popolazione di Bassora qualche sembianza di normalita’ dopo la guerra. Oggi la premier Clark ha descritto come ”poco probabile” che la Nuova Zelanda invii altre truppe in Iraq. ”Per il momento non lo vedo. Penso che operare in Iraq sia divenuto troppo difficile e troppo pericoloso”, ha detto a Radio New Zealand. Non ha pero’ escluso l’invio di ufficiali di collegamento, se la richiesta verra’ dalle Nazioni unite.


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