Mondo

Iraq: si insedia il nuovo governo tra gli attentati

Ghazi Yawar è il nuovo presidente. Un'autobomba scoppia al centro di Bagdad e fa 25 morti

di Gabriella Meroni

Il capo tribale Ghazi Yawar e’ stato scelto stamani come presidente dell’Iraq dal consiglio di governo provvisorio iracheno – scelta accettata dalla coalizione dopo che la persona nominata poco prima, Adnan Pachachi, aveva rifiutato – ma quasi nello stesso momento diverse violente esplosioni hanno squassato il centro di Baghdad causando la morte di almeno 25 persone. Le esplosioni sono avvenute all’ingresso della zona verde, nelle vicinanze del quartier generale di un partito curdo, l’Unione patriottica del Kurdistan, presso il ministero degli esteri iracheno. Le prime esplosioni, tre o quattro secondo testimoni, forse colpi di mortaio, sono state udite provenire dalla zona verde di Baghdad che ospita installazioni americane e dove si stava svolgendo la riunione per il nuovo governo iracheno. Per la polizia irachena si e’ trattato di tre colpi di mortaio. Due alte colonne di fumo nero si sono levate dalla zona. I testimoni hanno riferito che dopo una prima serie di violente esplosioni vi sono state altre deflagrazioni nella stessa zona, a distanza di circa 20 minuti. L’area, denominata ‘zona verde’, e’ un’area della capitale irachena dove sorgono l’ex palazzo presidenziale, che ospita la sede della coalizione, e altre installazioni americane. D’altra parte, altri 11 civili iracheni sono rimasti uccisi e 26 feriti in un attacco suicida all’ingresso di una base militare Usa a Baiji, 200 km a Nord della capitale. Secondo quanto riferito da un ufficiale della sicurezza irachena, ”un uomo con la barba ha fatto saltare l’auto a bordo della quale si trovava, una BMW nera, all’ingresso della base americana di Baiji alle 09:30 (le 07:30 italiane), causando la morte di undici civili iracheni, e il ferimento di altri 26”, ha affermato Hamed Massud, ufficiale delle Forze di difesa civile irachena (ICDC, ausiliari dell’esercito). Il ministro degli esteri iracheno Hoshiyar Zebari – riconfermato nel nuovo esecutivo – parte intanto oggi per New York per sollecitare che al suo Paese venga concessa la ”piena sovranita”’ in una nuova risoluzione dell’Onu.


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