Welfare

Iraq, si aprono le porte del carcere di Abu Ghraib

Gli americani liberano 74 detenuti iracheni. Nella prigione si trovano ancora 1700 persone

di Redazione

L’esercito americano ha liberato oggi 74 iracheni detenuti nel carcere di Abu Ghraib, a ovest di Baghdad, prigione tristemente famosa per gli abusi commessi sui prigionieri da alcuni soldati americani. Lo ha annunciato oggi Sheikh Hisham Dlimi, un capo tribale presidente di una associazione di difesa dei detenuti, secondo il quale tutti i rilasciati sono originari di Baghdad e della regione circostante. I prigionieri sono giunti a bordo di due bus scortati da militari americani ad una postazione della Guardia Nazionale nel quartiere di Amiriyah, dove sono stati ricevuti da capi tribu’ che si sono fatti garanti del loro rilascio. Il 30 settembre l’esercito americano aveva annunciato la liberazione di 180 detenuti di Abu Ghraib nel quadro dei rilasci decisi da una commissione mista Usa-Iraq. Dalla sua costituzione in agosto tale commissione – che conta sei iracheni e tre responsabili della forza multinazionale – ha esaminato 1800 dossier, circa i due terzi dei quali sono culminati in una liberazione. Secondo fonti della commissione circa 1700 detenuti si trovano ancora ad Abu Ghraib e altri 3500 sono nel carcere di Camp Bucca, presso Umm Qasr, nel sud dell’Iraq.


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