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IRAQ. Settantacinque morti in attacchi terroristici
Sei esplosioni nel centro di Baghdad
di Redazione
Continua a salire il bilancio delle vittime degli attentati multipli di oggi nel centro di Baghdad.
Secondo il ministero degli Interni, almeno 75 persone sono rimaste uccise e 300 ferite nel più grave attacco dal ritiro delle truppe americane dalle strade della capitale. E nel giorno del sesto anniversario del drammatico attentato al quartiere generale dell’Onu che fece 22 morti nel 2003.
Un reporter del New York Times ha descritto la scena di fronte al ministero degli Esteri, dove è esploso un camion bomba, come una vera e propria carneficina. L’attacco ha fatto rimpiombare la capitale irachena in un atmosfera di guerra, con colonne di fumo che si alzano dalle zone colpite ed i due principali ponti sul Tigri chiusi al traffico.
Sono state sei le esplosioni avvenute, nel giro di un’ora, oggi nel centro di Baghdad. È quanto rende noto il ministero degli Interni iracheno fornendo una prima ricostruzione del terribile attacco multiplo che ha provocato, secondo un bilancio provvisorio, oltre 50 morti e 300 feriti.
Obiettivi degli attentati sono stati anche edifici governativi: un’autobomba è esplosa di fronte al ministero degli Esteri, danneggiando in parte l’edificio. Un’altra all’esterno del ministero delle Finanze. Un terzo ordigno è stato fatto detonare lungo Kifa Street, nel centro della capitale irachena. Ed una quarta nel quartiere di Salhiya ed altre due a Beirut Square nella parte orientale della città.
Oltre alle bombe sono stati sparati anche due colpi di mortaio contro la Green Zone, la blindatissima zona dove si trova l’ambasciata americana e molti edifici governativi.
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