Mondo

Iraq: “se guerra sarà, coinvolgerà molti paesi”

Lo prevede la delegata irachena al vertice dei Paesi non allineati di Kuala Lumpur

di Stefano Arduini

L’Iraq chiedera’ una condanna degli Stati Uniti e dei loro alleati al movimento dei Paesi non Allineati, i cui vertici dei ministri degli Esteri e dei capi di Stato si svolgeranno rispettivamente domani e lunedi’ a Kuala Lumpur, capitale della Malaysia. Lo ha annunciato l’inviata irachena, Akila Al Hashimi, alla riunione preparatoria del summit, sostenendo che l’azione militare non si fermera’ in Iraq. ”La guerra si estendera’ad altri paesi – ha detto la diplomatica – e sara’ possibile fermare la macchina da guerra statunitense contro l’Iraq con una posizione ferma e solida del movimento dei Paesi non Allineati”. La crisi irachena e la questione del programma nucleare nordcoreano saranno gli argomenti principali del vertice. I diplomatici impegnati nella stesura della dichiarazione finale del vertice hanno riferito che i membri del movimento chiederanno agli Stati Uniti di evitare la guerra in Iraq e allo stesso tempo lanceranno un appello a Baghdad perche’ collabori con gli ispettori dell’Onu. Il movimento dei paesi non allineati, che conta 114 membri, tra i quali Iran, Iraq e Corea del Nord chiamati dal presidente americano l”’asse del male”, preme inoltre per una soluzione pacifica della crisi nordcoreana.


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