Mondo

Iraq: scuole aperte, ma non ci sono lezioni

A Bagdad anno scolastico made in Usa grazie ai finanziamenti di Usaid

di Redazione

Ha una forte impronta ‘Made in Usa’ l’avvio del nuovo anno scolastico in Iraq. ”In alcune parti del paese, come per esempio nel nord, le scuole hanno riaperto il 15 settembre come da tradizione” rivela un portavoce dell’USAID di Baghdad. Ma sara’ un inizio d’anno con molte cautele, aggiunge il rappresentante dell’organizzazione che gestisce gli aiuti americani: ”Le scuole saranno infatti aperte per gli incontri con i professori e fra studenti, ma probabilmente non ci saranno lezioni. Parlando con alcune madri di famiglia ci siamo infatti accorti che i bambini non verranno mandati a lezione fino, probabilmente, a sabato prossimo”. C’e’ comunque molta attesa, nell’amministrazione Usa, per la ripresa delle lezioni, alla quale gli americani hanno lavorato dal giorno stesso della caduta del regime. Gia’ a marzo, infatti, l’amministrazione Bush aveva concesso finanziamenti USAID al progetto ‘Creative Associates the Revitalization of Iraq Schools and Stabilization’ (RISE) gestito dalla compagnia privata americana per lo sviluppo Creative Associates International. All’interno del progetto la compagnia e’ quindi responsabile per il recupero delle classi, la fornitura di materiale scolastico, lo sviluppo di soluzioni di apprendimento veloce per recuperare i ragazzi che abbandonano gli studi e per consolidare la consapevolezza dell’importanza dell’istruzione nelle famiglie irachene. Un progetto questo che si prefigge di raggiungere 75.000 insegnanti, 5.000 presidi e impiegati amministrativi ai quali proporra’ innovativi corsi di aggiornamento. Al momento, tra il 20 e il 25 settembre piu’ di 100 insegnanti e presidi sono gia’ stati raggiunti grazie, appunto, ai corsi organizzati da RISE con il sostegno del Ministero dell’Educazione, confermano fonti USAID. Il progetto RISE prevede infatti uno stanziamento di piu’ di 10 milioni di dollari in favore di compagnie irachena per la fornitura di arredamento per le classi e per i nuovi uffici governativi scolastici. ”Questo per ripristinare le attivita’ domani in circa 1.000 istituti che sono stati debitamente ristrutturati e forniti di nuovi accessori per la didattica”, continua il portavoce USAID. Altri 200 istituti dovrebbero invece essere in grado di riprendere le attivita’ nei mesi a seguire. A sostegno degli sforzi finanziati dalla USAID, Charito Kruvanti, presidente della Creative Associates International, aveva inoltre sottolineato negli scorsi giorni l’importanza della missione guidata dalla sua compagnia ”abbiamo un accordo con la gente irachena per cui rimarremo per tutto il tempo che il governo degli Stati Uniti e il popolo iracheno vogliono e necessitano”. Alla realizzazione del progetto, che ha creato piu’ di 2.000 nuovi posti di lavoro in Iraq, sono associati anche The American Islamic Congress, The Iraq Foundation, Research Triangle Institute (RTI), The American University, Center for Global Peace, DevTech Systems, e l’American Manifacturers Export Group


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA