Mondo

Iraq: scontri a Najaf, Bassora e al sud di Baghdad

Sono 14 i morti

di Selena Delfino

Una nuova giornata di sangue in Iraq ha causato la morte di almeno 14 persone ed il ferimento di altre 41. Scontri si sono registrati a Najaf, dove fedeli del leader radicale sciita Moqtada al Sadr hanno abbattuto un elicottero statunitense, ed a Bassora dove due militanti sono stati uccisi dalle truppe britanniche, contro le quali i guerriglieri hanno annunciato di voler lanciare una jihad. Nessuna notizia giunge invece in merito alla sorte dei tre ostaggi indiani, dei tre kenioti e dell’egiziano. I combattimenti che hanno avuto luogo a Najaf sono stati i piu’ cruenti dai giorni della rivolta dei fedeli di al Sadr nei mesi di aprile e maggio. Stando al ministero della Sanita’ iracheno, almeno due persone sono morte ed altre otto sarebbero rimaste ferite. Un civile ha, invece, perso la vita e quattro sono rimasti feriti quando alcuni colpi di mortaio sono stati esplosi contro un ospedale della citta’. Intanto, un consigliere dell’Ayatollah Ali al Sistani ha rivelato che la guida religiosa si trova in ospedale a Najaf per problemi cardiaci e il deterioramento della situazione nella citta’ potrebbe pregiudicare la sua guarigione.

Secondo quanto si apprende da un comunicato delle forze armate statunitensi, a Najaf gli scontri sono iniziati nella notte quando e’ stata attaccata una stazione di polizia da ”un numero cospicuo di assalitori”, presunti membri dell’esercito del Mehdi sotto il controllo di al Sadr. Durante l’attacco, si legge nel testo, sono state usate armi pesanti, lanciate granate ed esplosi colpi di mortaio. Un convoglio militare americano e’ stato attaccato da un gruppo di guerriglieri vicino Najaf, a colpi di granate e proiettili. A seguito dell’attacco, secondo quanto reso noto dall’esercito Usa, un soldato statunitense e’ morto ed altri cinque sono rimasti feriti. Un portavoce militare statunitense ha, poi, fatto sapere che un elicottero americano e’ stato abbattuto nei pressi di Najaf e che l’equipaggio del velivolo e’ stato portato in salvo.

Anche a Bassora, i seguaci di al Sadr sono scesi in piazza ed hanno chiesto la liberazione dei loro ”compagni” detenuti dalle truppe britanniche. Nel corso della manifestazione, in cui i fedeli di al Sadr hanno piu’ volte invitato alla jihad contro le truppe britanniche, si sono registrati scontri che hanno portato all’uccisione di due militanti. ”Le forze della coalizione sono state attaccate con armi leggere ed hanno risposto al fuoco, uccidendo due combattenti nemici”, ha dichiarato un portavoce militare britannico, precisando che nessun soldato del Regno Unito e’ rimasto ferito. ”Lanceremo la jihad contro le truppe straniere, non contro l’esercito e la polizia iracheni”, ha detto lo sceicco Saad al-Basri, accusando le forze del Regno Unito di aver arrestato quattro seguaci di al Sadr ”pre creare a Bassora la situazione che esiste a Najaf”.. Un gruppo di fedeli armati del leader radicale e’ poi sceso in strada anche nei quartieri sciiti di Baghdad. A sud della capitale, nella citta’ di Mahawill, i guerriglieri hanno fatto esplodere un’autobomba ed hanno aperto il fuoco contro una stazione di polizia, uccidendo almeno sei persone e ferendone altre 24. Il ministro degli Interni Sabah Kadhim ha precisato che tre uomini armati hanno aperto il fuoco contro una stazione di polizia nella citta’ e poi sono fuggiti, solo pochi istanti prima che un’autobomba esplodesse all’esterno dell’edificio. Kadhim ha aggiunto che due agenti di polizia sono stati uccisi nella citta’ di Musayyib, vicino Mahawill.

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