Welfare

Iraq, Saddam malato di prostatite cronica

"Gli esami non hanno mostrato tracce di cancro", lo dice il ministro iracheno per i Diritti umani, Bakhtiar Amin

di Redazione

Il deposto presidente iracheno Saddam Hussein soffre di una prostatite cronica, ma i primi esami non hanno mostrato tracce di cancro, ed egli sembra in condizioni ”normali” e in grado di assistere al suo processo. Lo ha affermato oggi il ministro iracheno per i Diritti umani, Bakhtiar Amin. Saddam ”viene curato con antibiotici per un’infezione cronica della prostata e i primi esami non hanno rivelato un cancro”, ha detto per telefono Amin, in francese. ”Per essere sicuri al 100 per 100 (che non abbia un cancro) bisognerebbe fare una biopsia”, ha aggiunto il ministro, precisando di aver fatto visita il 24 luglio all’ex rais, che ha 67 anni, e incontrato i suoi medici. L’ex presidente iracheno ”ha un’ernia, ma non conosco i dettagli. Ha anche un piccolo problema a un occhio e un problema di pressione (arteriosa) per cui viene curato”, ha proseguito. Secondo il ministro, Saddam ”e’ trattato molto bene in prigione, cammina bene, ha l’aria di essere in condizioni normali e di non avere problemi”. Alla domanda se l’ex rais sia in grado di sostenere il processo a suo carico, la cui data non e’ stata ancora fissata, Amin ha risposto affermativamente. ”C’e’ un’infermeria nel suo carcere, con un medico presente in permanenza, e uno psicologo che passa ogni due settimane. Una volta al mese (Saddam) viene sottoposto a visita medica”, ha precisato il ministro. Saddam ”puo’ uscire tre ore al giorno in un piccolo cortile ed e’ diventato giardiniere. Quest’uomo – che ha abbattuto centinaia di migliaia di palme, prosciugato le paludi e fatto saltare in aria centinaia di sorgenti – oggi bagna i fiori”, ha ironizzato Amin. ”In questi giorni, legge il Corano, lui che ha ucciso centinaia di religiosi”, ha aggiunto. Quanto alla routine quotidiana del carcere, il responsabile iracheno ha detto che l’ex rais ”mangia tre volte al giorno, con due pasti caldi, riso, patate, broccoli, pesce, carne bovina, frutta, arance, una dieta bilanciata. Ama i ‘muffin’ (biscotti tipici americani, ndr). Vive in una cella con aria condizionata, e’ sistemato bene: ha un letto pieghevole, una sedia, un tavolo per scrivere ai familiari”. ”Ha tutto quello che non avevano i detenuti quando egli era al potere”, in quanto ”vogliamo dimostrare che siamo diversi da loro (il vecchio regime, ndr)”, ha concluso Amin. Arrestato il 13 dicembre 2003 dalle forze americane presso la sua roccaforte di Tikrit, Baghdad e’ detenuto in un una localita’ segreta, sotto controllo e protezione Usa. Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) gli ha fatto diverse visite, ma per il ministro iracheno per i Diritti umani quella di sabato scorso e’ stata la prima.


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