Mondo
Iraq: riunione Nato per veto franco-belga
Riunione d'emergenza del Consiglio nordatlantico a Bruxelles in seguito al veto di Francia e Belgio ai piani di aiuto militare della Nato alla Turchia nel caso di guerra contro l'Iraq
di Paolo Manzo
Riunione d’emergenza del Consiglio nordatlantico a Bruxelles in seguito al veto di Francia e Belgio ai piani di aiuto militare della Nato alla Turchia nel caso di guerra contro l’Iraq. Fonti dell’Alleanza atlantica hanno riferito che Parigi ”ha rotto il silenzio” e posto il suo veto un’ora prima della scadenza prevista per l’avvio automatico dei piani militari. Il ‘no’ della Francia e’ arrivato dopo una conversazione telefonica tra i ministri degli Esteri francese e belga, Dominique de Villepin e Louis Michel: quest’ultimo, ieri, aveva annunciato il suo veto, sostenendo che se la Nato avesse dato luce verde agli aiuti militari alla Turchia questo ”avrebbe significato che siamo gia’ entrati in una logica di guerra, che non c’e’ piu’ alcuna possibilita’ per risolvere il conflitto con mezzi pacifici”.Al momento non e’ chiaro se la Germania – che nei giorni scorsi aveva espresso la sua opposizione ai piani – abbia confermato il suo ‘no’. Gli aiuti militari della Nato alla Turchia in caso di attacco da parte dell’Iraq prevedono l’invio di aerei da ricognizione Awacs e di squadre specializzate contro la guerra chimica e batteriologica e il dispiegamento di missili Patriot. Nei giorni scorsi, il segretario alla Difesa americano Donald Rumsfeld aveva definito ”imperdonabile” il no di Berlino, Bruxelles e Parigi ai piani di aiuto alla Turchia, sostenendo che la frattura all’interno dell’Alleanza mina la credibilita’ stessa della Nato.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.