Mondo

Iraq, Realacci: gli Usa utilizzeranno uranio impoverito?

Il parlamentare della Margherita chiede controlli sull'uso di armi all'uranio impoverito da parte dell'esercito americano

di Redazione

In vista di un possibile conflitto contro l’Iraq, Ermete Realacci, presidente di Legambiente sottolinea la necessita’ di ”pretendere dagli Stati Uniti garanzie” sulla messa al bando delle armi all’uranio impoverito. ”Non è necessario, allo spirare di nuovi venti di guerra, ribadire la pericolosita’ della contaminazione del territorio dovuta all’impiego di armi all’uranio impoverito, ne’ i conseguenti rischi a lungo termine per la salute delle popolazioni oltre che delle forze armate”, rileva Realacci, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri degli Esteri e della Difesa. ”L’uranio impoverito -dice Realacci- proveniente sia dalla fabbricazione del combustibile nucleare che dal riprocessamento del combustibile esaurito, viene utilizzato per l’elevata capacita’ di penetrazione che fornisce ai proiettili. L’uso di questi proiettili ha provocato danni rilevanti, non solo per gli effetti sanitari sui militari, ma anche per la contaminazione delle zone bombardate, con conseguenze di rischio per le popolazioni per tempi molto lunghi”. L’Unep, agenzia per l’Ambiente dell’Onu, ”ha investigato la presenza di uranio impoverito in Kosovo, raccomandando di adottare una serie stringente di raccomandazioni, le principali delle quali riguardano l’accurata individuazione e, ove possibile, bonifica delle zone contaminate e un’approfondito screening sulla popolazione. Anche l’Iraq ha richiesto alle Nazioni Unite di effettuare analoga investigazione, in particolare nelle zone del sud ove piy intenso h stato l’impiego di proiettili contenenti uranio impoverito. La ricognizione chiesta dall’Iraq è stata mai effettuata?”, chiede Realacci al governo, aggiungendo: ”mi auguro che il governo italiano abbia chiesto o abbia in animo di chiedere agli Stati Uniti valide assicurazioni sulla messa al bando senza deroghe di queste armi”


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA