Cultura
Iraq: Ratzinger, ”Grazie a Dio e’ finita in questo modo”
''Resistere a questa minaccia di distruzione era cosa giusta -ha ribadito il porporato- grazie a Dio l'esito e' piu' felice di come si poteva pensare''.
di Paul Ricard
”Grazie a Dio e’ finita in questo modo, ma temevamo tutti che potesse andare diversamente”. Tira un sospiro di sollievo il card. Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, nell’apprendere la notizia della fine della guerra in Iraq. ”Siamo felici che sia andata cosi’: non si poteva mai prevedere cosa era in gioco, e con le armi chimiche tutto era possibile. Ma ora si puo’ ricominciare”, ha detto il porporato poco prima di entrare ad un convegno promosso dal Pontificio ateneo della Santa Croce, l’universita’ dell’Opus Dei, sul vademecum vaticano dei cattolici impegnati in politica. Sul ruolo dell’Onu nel dopoguerra il cardinale ha sottolineato come sia ”importante che la ricostruzione non sia in mano ad un solo potere ma a tutte le Nazioni: e’ una responsabilita’ comune verso questo Paese tormentato”. ”Ringraziamo Dio che sia andata cosi’ -ha ripetuto ancora una volta il cardinale- visto che le armi possono distruggere tantissime vite innocenti, come gia’ e’ successo. Speriamo che i danni si possano limitare”. Teme delle critiche per la decisa opposizione della Santa Sede verso la guerra? Chiedono i cronisti. ”Resistere a questa minaccia di distruzione era cosa giusta -ha ribadito il porporato- grazie a Dio l’esito e’ piu’ felice di come si poteva pensare”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.