Cultura

Iraq: polemiche su frasi del vescovo di Caserta

Un comunicato di Mons. Nogaro "mai criticato 'li uomini di chiesa che benedicono quelle bare, con i militari morti a Nassiriya, asserendo che così benedicono le armi e la guerra''.

di Redazione

La polemica ha infuriato tutto il pomeriggio. Solo mezz’ora fa un comunicato da Caserta. Il vescovo di Caserta Raffaele Nogaro non ha mai criticato ”gli uomini di chiesa che benedicono quelle bare”, con i militari morti a Nassiriya, asserendo che ”cosi’ facendo, benedicono le armi e chi porta la guerra”. La precisazione viene dal comitato organizzatore della Giornata per le Migrazioni (Centro Pastorale Giovanile, Padri Sacramentini e Casa Rut), mentre divampano le polemiche scoppiate in merito alle dichiarazioni attribuite al vescovo e che sarebbero state pronunciate nel corso dell’omelia della messa vespertina di domenica celebrata nella cattedrale, nell’ ambito della Giornata. ”Fenomeni come il terrorismo non si combattono con le armi. Bisogna fare attenzione a non esaltare il culto dei martiri e degli eroi della patria strumentalizzando la morte di questi nostri giovani per legittimare guerre ingiuste”: questo – come si legge in una nota diffusa dal Comitato e concordata con lo stesso vescovo Nogaro che si trova ad Assisi per l’assemblea generale della Cei – quanto avrebbe pronunciato il presule dall’altare nel corso della celebrazione di domenica scorsa. Il vescovo, si legge sempre nella nota del Comitato organizzatore per la giornata delle migrazioni, in quell’omelia non ha criticato ”gli uomini di chiesa che benedicono quelle bare perche’, cosi’ facendo, benedicono le armi e chi porta la guerra”. Al termine della celebrazione dei giovani immigrati, informano alcuni componenti del Comitato, ”hanno portato in ‘processione’ un gommone per tanti veicolo di speranza, nelle traversate dei nostri mari, e per tanti altri, il cui nome e volto non conosceremo mai, simbolo di morte perche’ il mare e’ stato la loro tomba per sempre. Per questi ultimi e per tutte le vittime della violenza e della guerre la preghiera di suffragio della comunita’ cristiana. Il vescovo nella sua omelia ha chiesto all’intera comunita’ civile e religiosa un supplemento di impegno nell’opera di accoglienza e di integrazione degli immigrati e non ha mancato di sottolineare che occorre piu’ giustizia sociale a livello mondiale”.


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