Cultura
Iraq: per i vescivi guerra ingiustificata anche voto Onu
Mons.Betori: l'attacco preventivo non è moralmente plausibile
di Paul Ricard
Per i vescovi italiani la guerra preventiva che va preparando l’America contro l’Iraq non rientra nei canoni della ‘guerra giusta’. Nemmeno se venisse autorizzata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Una presa di posizione così netta contro l’ipotesi bellica caldeggiata dal presidente Bush non si era ancora sentita. Ad esplicitarla è stato il segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Betori che in una conferenza stampa al termine dei lavori del Consiglio Permanente episcopale ha chiarito il concetto di guerra giusta secondo il Magistero della Chiesa. “L’autorizzazione dell’Onu è uno degli elementi che compondongo uno scenario di plausibilità di una guerra, ma non è l’unico elemento. Se resta la dimensione preventiva della guerra, infatti, non può essere giustificata dal punto di vista morale -ha affermato monsignor Betori- La guerra è intesa come la risposta ad una concreta situazione di attacco nei confronti della pace stessa. Quindi è chiaro che non può essere una semplice autorizzazione del Palazzo di Vetro a rendere moralmente giustificabile un conflitto”.
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