Formazione

Iraq, per Caritas è emergenza. Il report odierno

La fotografia della situazione umanitaria aggiornata a oggi

di Redazione

A Baghdad la maggior parte dei negozi sono chiusi ma alcuni mercati restano aperti. La Mezza Luna Rossa ha anche registrato un aumento dell?esodo della popolazione a causa dei bombardamenti. L?intera area occidentale dell?Iraq, da Heet a Fallujah, è senza elettricità dal 29 marzo, quando le due più grandi centrali elettriche sono state danneggiate durante le ostilità. La maggior parte degli impianti per la depurazione dell?acqua nel governatorato sono attivati da generatori di riserva, attivi tra le 6 e le 9 ore al giorno al 40% della capacità. Ad Anbar gli ospedali riescono a fronteggiare l?afflusso dei feriti di guerra ma c?è carenza di medicazioni. Sud Iraq La riparazione degli impianti per l?acqua continua. La conduttura dal Kuwait a Umm Qasr è operativa e riempie simultaneamente tre cisterne da 24.000 litri ogni 45 minuti, che sono trasportate e distribuite alla popolazione. Una squadra dell?International Medical Corps ha visitato l?unico ospedale di Umm Qar, gestito da tre dottori che vedono circa 300 persona al giorno. Sebbene l?ospedale abbia scorte di farmaci di base sufficienti per circa tre mesi, c?è bisogno di antibiotici di seconda generazione e particolari medicazioni per malattie croniche. Inoltre la sala operatoria non ha le attrezzature adeguate. Un convoglio di cinque camion è sulla strada per Safwan, a sud di Basrah. I camion stanno trasportando 35.000 litri d?acqua ciascuno e consegneranno kit sanitari per l?emergenza, ognuno dei quali andrà incontro alle esigenze di 1.000 persone per tre mesi. I conducenti che hanno raggiunto Zubair hanno detto che circa 20.000 persone vicino Um Kail, che non sono ancora state raggiunte da alcun aiuto. Nord Iraq Nel governatorato di Sulaymaniyah la situazione nell?area di Halabja sta gradualmente migliorando, sebbene non ci siano significativi ritorni di persone nelle principali aree urbane. Le scuole nei tre governatorati restano chiusi per ragioni di sicurezza. Nuovi sfollati registrati Erbil: 2323 (in crescita), Dohuk: 617 (nessun cambiamento), Sulaymaniyah: 2255 (nessun cambiamento) Totale: 5195 (in crescita) N.B. Queste cifre indicano solo gli sfollati registrati, fuggiti dalle aree del Centro-Sud controllate dal governo iracheno. Dati da Paesi terzi Giordania: Ruweished 1207 (in transito), 935 (partiti) Siria: Damasco 20 (in transito), 20 (partiti); Al Bukamal 125 (in transito), 0 (partiti); Tanf 32 (in transito), 32 (partiti) Iran: Khoshravi 144 (in transito), 144 (partiti). L?Ufficio di collegamento in Amman non è riuscito a mettersi in contatto con i centri in Iraq questa mattina. Sta comunque preparando il carico di vari generi per l?Iraq. Il trasporto consisterà in due o tre camion carichi di generi alimentari, rifornimenti medici e kit di primo aiuto per i centri Caritas. Quasi sicuramente lascerà la Giordania alla fine della prossima settimana. SIRIA Hassake Oggi 30 bambini hanno frequentato le lezioni scolastiche, sono state registrate 30 famiglie di profughi ed è iniziata la distribuzione dei buoni per le medicine. Damasco In 4 giorni sono state registrate 135 famiglie irachene NORD IRAQ Lo staff di Dutch Consortium in Duhok/Zakho si è incontrato con il vescovo caldeo Raban a Amedie; un altro incontro con il vescovo Petrus a Duhok, con UNOPs-IDP, con l?Unicef, con il comitato per gli sfollati e i rifugiati del governatorato di Duhok. Dutch Consortium ha effettuato delle visite agli sfollati (dall?Iraq centrale e dal confine) nei seguenti luoghi: distretto di Zaweta, Dadiy Bridge Road, Kowan, Benatha, Anshky, Mangesh, Livo, Bersela, Zakho, Atassia, area di Nassara, area di Arman. Il vescovo caldeo Petrus ha suggerito che gli sfollati potrebbero essere raggruppati in un campo centrale (circa 1500 persone). Non sono state ancora prese decisioni in merito. Il comitato per sfollati e rifugiati di Duhok ci ha fornito i seguenti dati: Distretto di Duhok: 158 persone (41 famiglie) Distretto di Shekhan: 513 persone (99 famiglie) Distretto di Zakho: 235 persone (42 famiglie) Distretto di Akrey: 349 persone (65 famiglie) Distretto di Amedy: 245 persone (60 famiglie) Distretto di Semeely: 82 persone (14 famiglie) Totale: 1582 persone (321 famiglie) Il team di Dutch Consortium ha anche visitato il campo si Bagerat, allestito dalle Nazioni Unite. Il campo ha al momento 10 tende, ma non ci sono sfollati. L?Onu sta ampliando il campo con altre 50 tende, in preparazione per un possibile ulteriore afflusso da Mosul. Le 2000 famiglie di rifugiati che sono al momento nelle città di Chanki e Kanimase (vicino al confine turco) vengono dall?interno dell?Iraq settentrionale. A Bazyan sono iniziati i servizi di cura preventiva. Sono stati stampati volantini sulla dissenteria, sulle infezioni del tratto respiratorio e sull?igiene in generale (in lingua araba e curda): tre volantini in due lingue in 1000 copie. Un’altra partita di 2500 kit verrà stampata nei prossimi giorni. I kit dell?Oms non hanno ancora attraversato il confine. Così si comincia con i più costosi farmaci acquistati localmente. La maggior parte dei medicinali di cui più si ha bisogno sono disponibili sul mercato. I servizi sanitari del team medico mobile di Sulaimaniya a Bazyan e New Halabja inizieranno sabato. Sempre sabato inizierà la distribuzione di coperte, cherosene e taniche. Si stanno istituendo i comitati di distribuzione (da 4 a 5 sfollati ogni comitato più una persona delle autorità locali nei villaggi interessati). Questi comitati sceglieranno anche dei volontari tra gli sfollati che aiuteranno nella distribuzione


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