Mondo
Iraq: Onu, traffico droga sta sostituendo quello di petrolio
Lo ha denunciato oggi a Bruxelles il direttore esecutivo dell' Ufficio delle Nazioni Unite per le droghe e il crimine, Antonio Maria Costa
di Paolo Manzo
In Iraq il traffico di droga e armi si sta sostituendo a quello di petrolio registrato negli anni passati, e questa tendenza e’ destinata ad ”alimentare fenomeni di instabilita”’, soprattutto collegati al finanziamento del terrorismo. A sottolineare le preoccupazioni legate alla riconversione al traffico di droga di ”centinaia di migliaia” di trafficanti, e’ stato oggi il direttore esecutivo dell’ Ufficio delle Nazioni Unite per le droghe e il crimine, Antonio Maria Costa, a margine di un seminario a Bruxelles dedicato al tema del terrorismo e della sua definizione a livello internazionale. ”Durante il regime di Saddam Hussein – ha indicato Costa – il governo aveva montato una straordinaria operazione di traffico di petrolio per evitare l’embargo. Centinaia di migliaia di persone impegnate in questo traffico si sono trovate senza lavoro quando il commercio di petrolio e’ diventato legale”. ”Questi trafficanti – ha spiegato il direttore dell’ agenzia Onu – sono passati ora allo smercio di droga, armi ed esseri umani, in particolare donne, e tutto questo a lungo andare alimenta fenomeni di instabilita”’.
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