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Iraq: Onu dovrebbe tornare presto nel Paese

Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Roberto Antonione, intervenendo oggi alla giornata conclusiva della 50esima sessione annuale dell'Assemblea Nato

di Paolo Manzo

”La Conferenza internazionale di Sharm el Sheik offrirà tra una settimana una grande occasione per conferire nuovo impulso al processo di transizione politica in corso in Iraq. E’ nostro dovere cercare di sfruttare al meglio questa finestra di opportunità per preparare un calendario realistico per il 2005.”. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Roberto Antonione, intervenendo oggi alla giornata conclusiva della 50esima sessione annuale dell’Assemblea parlamentare della Nato, al Lido di Venezia. ”Ciò significa sviluppare passo dopo passo una strategia di responsabilità nazionale, di buon vicinato e di sostegno multilaterale all’affermazione della democrazia -ha sottolineato Antonione- che consentirà di porre le basi di una transizione senza traumi verso una piena e rapida irachenizzazione delle forze di sicurezza ed il conseguente e graduale disimpegno della forza multinazionale”. ”Auspichiamo che dalla conferenza di Sharm el Sheik giugno segnali chiare forti -si è augurato- le elezioni in Iraq dovrebbero svolgersi secondo il calendario stabilito. Le Nazioni Unite dovrebbero tornare presto nel paese, i paesi vicini dovrebbero sostenere gli sforzi volti a neutralizzare quelle forze i cui atti di violenza stanno mettendo a repentaglio il processo di transizione politica in Iraq”. Infine, secondo Antonione, ”i leader iracheni dovrebbero fornire assicurazioni ai paesi della regione sulla loro intenzione di farsi carico della propria sicurezza, ma in spirito di amicizia e cooperazione con i vicini”.


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