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Iraq: no global, continua il blocco dei treni con armamenti

Tra Rovigo e Ferrara inizia l'azione "Un freno alla guerra", con il freno tirato da un gruppo di disobbedienti

di Redazione

Il treno con armamenti militari, partito da Grisignano, e’ fermo alla stazione di Verona, presidiata, da una parte, dalle forze dell’ordine, e dall’altra dai ”disobbedienti” e da altre organizzazioni pacifiste. ”Se il treno dovesse partire da Verona – dicono i collaboratori di Luca Casarini, il leader dei ”Disobbedienti” – siamo pronti ad intervenire: il treno potra’ passare o per Modena, e siamo a 500 metri dalla stazione, o per la bassa, ed in 20 minuti possiamo raggiungere una stazione della linea, o per Parma, che possiamo raggiungere agevolmente. Un altro treno, ma questa volta passeggeri, e’ bloccato nella tratta tra Padova eBologna, precisamente tra Rovigo e Ferrara. L’iniziativa del ”Freno alla guerra” e’ stata lanciata dallo stesso Canarini. ”In queste giornate in cui si e’ parlato delle iniziative di disobbedienza civile contro Trenitalia, noi abbiamo lanciato come disobbedienti questo segnale, tirando il freno del treno. Un’iniziativa di boicottaggio in una situazione di emergenza che stiamo vivendo a causa della guerra imminente”. Analoga mobilitazione si preannuncia in Friuli-Venezia Giulia, sia da parte della Cgil per quanto riguarda il trasporto di materiali americani su treni e navi, sia dei ”Disobbedienti” che hanno detto di voler vigilare soprattutto sul confine per eventuali mezzi Usaf in transito per la Slovenia.

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