Mondo
Iraq, muore paracadutista italiano
Salvatore Marracino, 28 anni, era rimasto ferito in un addestramento. Salgono a 28 gli italiani morti in Iraq
E’ morto il paracadutista italiano di stanza in Iraq rimasto ferito questa mattina nel corso di un’attività addestrativa nel poligono di tiro presso la base di Tallil. Il sergente Salvatore Marracino, 28 anni, di San Severo, in provincia di Foggia, faceva parte del 185esimo Reggimento Artiglieri Paracadutisti. Ferito gravemente verso le 11 ora italiana, il parà era stato immediatamente trasferito all’ospedale di Kuwait City. Operato d’urgenza, Marracino è morto alle 14.30 ora italiana.
La notizia è rimbalzata alla Camera proprio nel giorno in cui si vota il rifinanziamento alla missione ‘Antica Babilonia’. ”Il governo deve doverosamente e dolorosamente informare il Parlamento di una tragica circostanza”, ha annunciato il vicepremier Marco Follini. A lui il compito di spiegare la dinamica dell’incidente. Marracino ”durante un’attività programmata di tiro con le armi portatili, nel tentativo di risolvere un inceppamento alla propria arma, è stato raggiunto da un colpo alla testa”. L’aula di Montecitorio ha osservato un minuto di silenzio in segno di lutto e il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, ha sospeso la seduta. Un minuto di silenzio è stato osservato anche in Senato dove il presidente Marcello Pera ha espresso il cordoglio per la morte di Salvatore Marracino.
La conferma ufficiale della morte del militare italiano è arrivata dallo Stato maggiore della Difesa. Marracino ”è deceduto per le gravi ferite riportate nel corso di un’attività pianificata di addestramento al tiro -specifica una nota dello Stato maggiore- prevista per il mantenimento delle capacità operative, cui aveva preso parte stamane al poligono ‘Garibaldi’ di Nassiriya”.
”Immediatamente dopo l’incidente -prosegue il comunicato- il militare, le cui condizioni erano apparse subito gravissime, era stato trasferito in elicottero prima all’ospedale da campo di Camp Mittica e successivamente all’ospedale di Kuwait City, dove è spirato, malgrado sia stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza, alle 14.30 ora italiana”.
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