Cultura

Iraq. Mons. Sarko: “Natale lo faremo nelle catacombe”

I vescovi cristiani in Iraq hanno deciso: non ci saranno celebrazioni pubbliche del Natale. "Celebreremo l'Eucarestia nelle catacombe"

di Ettore Colombo

I vescovi cristiani in Iraq hanno deciso: non ci saranno celebrazioni pubbliche del Natale. Una decisione sofferta nell’aria da tempo e che il vescovo caldeo di Kirkuk, monsignor Louis Sako, ha confermato in un’intervista: “Come ai tempi dei primi cristiani celebreremo l’Eucarestia nelle catacombe. Siamo una Chiesa delle catacombe”. È la denuncia di un ritorno amaro alle origini per la comunità cristiana messa sotto pressione dagli ambienti musulmani: “Stanno saldando i conti fra loro sulle spalle dei cristiani. Fra loro ci sono conti aperti, e allora alcuni di loro attaccano una chiesa e danno la colpa agli altri per metterli in cattiva luce”. Con l’ultima provocazione, spiega Sako, viene imposto ai cristiani di sospendere le celebrazioni così come i musulmani, per protesta contro gli attacchi statunitensi a Falluja, fecero in occasione del Ramadan.

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