Mondo

Iraq: metà del personale Onu lascia il Paese

Precauzione, per evitare difficoltà di improvvisa evacuazione Baghdad

di Redazione

La partenza di metà del personale umanitario Onu non è, ufficialmente, un’evacuazione in vista di un’eventuale guerra, spiega il funzionario Onu, ma è una precauzione. In pratica, il Palazzo di Vetro ha deciso di ‘sfoltire’ il numero dei propri dipendenti in Iraq, in modo da rendere più facile un ritiro in prossimità di una guerra. Concretamente, spiega la fonte, dei circa 900 stranieri impegnati sino a due settimane fa in programmi umanitari in Iraq, 450 circa sono già partiti. Alcuni sono andati semplicemente in vacanza, altri sono stati inviati a corsi di perfezionamento, altri ancora sono stati assegnati a progetti in Paesi confinanti. “Se improvvisamente dobbiamo evacuare 1.000 persone, è un problema – è il commento del funzionario Onu – evacuare 400 persone è invece meno complicato”.


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