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Iraq: Margaret Hassan in lacrime chiede a Blair il ritiro delle truppe

Oggi, un secondo video diffuso su al Jazira ha mostrato Margaret Hassan, direttrice in Iraq dell'organizzazione britannica umanitaria Care in lacrime

di Paul Ricard

Tre giorni fa era apparsa nel primo video diffuso dai suoi rapitori subito dopo il sequestro. Con la camicetta bianca con cui stava andando al lavoro. Attonita. Senza parole. Oggi, un secondo video diffuso su al Jazira ha mostrato Margaret Hassan, direttrice in Iraq dell’organizzazione britannica umanitaria Care, ostaggio di un non identificato gruppo armato iracheno, chiedere disperatamente aiuto per non subire la stessa sorte di Kenneth Bigley, l’ingegnere britannico decapitato all’inizio del mese dai suoi sequestratori. Tra le lacrime, la donna ha chiesto il ritiro delle truppe britanniche dall’Iraq altrimenti, ha detto singhiozzando, ”potrebbero essere le mie ultime ore di vita”. ”Vi prego, aiutatemi, vi prego aiutatemi!”, ha ripetuto Margaret Hassan piangendo. ”Britannici, aiutatemi. Dite a Blair di ritirare le truppe dall’Iraq, e di non dispiegarle a Baghdad”, ha implorato. Il volto sconvolto su un fondale bianco, con addosso una veste bianca araba, alla fine del messaggio si asciuga le lacrime con un fazzoletto, continuando a piangere. Il sequestro di Margaret Hassan, 59 anni – sposata da 32 con un ingegnere iracheno ora in pensione, Tahin Ali Hassan, da altrettanti anni totalmente dedita ad aiutare l’Iraq e i suoi sfortunati abitanti – ha lasciato allibiti e disorientati tutti coloro che la conoscono.

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