Welfare

Iraq: mandato cattura internazionale per tre militari Usa

I tre erano sul carro armato che sparo' contro l'hotel Palestine di Baghdad l'8 aprile 2003, uccidendo José Couso, cameraman di Telecinco

di Chiara Brusini

Un giudice spagnolo ha emesso oggi un mandato di cattura internazionale e richiesta di estradizione per i tre militari statunitensi imputati nell’inchiesta sulla morte del cameraman spagnolo Jose Couso, hanno informato fonti giuridiche. Thomas Gibson, Philip Wolford e Philip De Camp, i militari sui quali pendono gli ordini di arresto, formavano l’equipaggio del carro armato che sparo’ contro l’hotel Palestine di Baghdad l’8 aprile 2003, uccidendo Couso, cameraman dell’emittente spagnola Telecinco. Nel mandato di cattura, il giudice dell’Audiencia Nacional di Madrid Santiago Pedraz, afferma che questo e’ ”l’unico modo per assicurare la presenza degli imputati in Spagna dopo la mancata cooperazione” degli Stati Uniti. Le autorita’ americane non hanno risposto alla richiesta di rogatoria per interrogare i militari inviata dal giudice il 7 giugno scorso. I tre militari sono stati accusati di aver commesso un crimine contro la comunita’ internazionale, previsto nel Codice penale per colui che ”in occasione di un conflitto armato faccia o dia gli ordini di fare attacchi indiscriminati o eccessivi, oppure faccia diventare oggetto di attacchi, rappresaglie o azioni di minaccia la popolazione civile”. Il giudice si e’ basato su ricostruzioni fatte da testimoni presenti e su dichiarazioni rilasciate dai tre militari ai media. Gibson, il militare che sparo’ dal carro armato contro l’hotel Palestine, disse in dichiarazioni a Telecinco un mese dopo: ”Non ho sparato subito contro di lui (Couso). Ho telefonato ai miei superiori e li ho informati di quello che avevo visto. Dieci minuti dopo mi hanno detto di sparare contro di lui e io l’ho fatto”. Gibson ha detto di aver visto una persona che dall’hotel Palestina, dove alloggiavano i giornalisti stranieri, li guardava col binocolo. Il capitano Wolford ha riconosciuto in un’intervista al settimanale francese Le Nouvel Observateur di aver autorizzato l’attacco, e il tenente colonnello De Camp disse in un’intervista al quotidiano americano Los Angeles Times: ”Mi dispiace dirlo ma sono la persona che ha ucciso i giornalisti”. Insieme a Couso venne ucciso il cameraman ucraino della Reuters Taras Protsyuk. Gli Stati Uniti non concedono estradizioni dei loro connazionali, ha ricordato oggi l’avvocato della famiglia di Couso, Pilar Hermoso, che ha espresso dubbi sul fatto che gli arresti possano avvenire nel caso in cui i militari escano dagli Stati Uniti come membri di un contingente militare destinato in un’altro paese.


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