Famiglia

Iraq: ma quanti sono i morti iracheni?

Gli americani smettono di contarli. Lo riporta oggi La Repubblica in un articolo di Vittorio Zucconi

di Gabriella Meroni

«Nessuno sa, nessuno vuole dire, quanti iracheni abbiano pagato con la loro vita il cambio di regime»: questo è quanto scrive Vittorio Zucconi in un articolo su Repubblica di oggi. Eppure intere divisioni dell’esercito di Saddam (la Medina, la Hammurabi, la Baghdad, la Nabucodonosor) sono state polverizzate. Un alto ufficiale Usa ha confermato al New York Times: la distruzione è stata terrificante. Nel futuro non ci sono molte speranze di saperne di più. Un centro privato americano che tentava di tenere il conto dei morti iracheni, ha dovuto smettere. «Le cifre stavano diventando assurde», ha detto li direttore. E intanto scoppia il caso delle sepolture musulmane. Le squadre di “seppellitori” americani avevano ricevuto istruzioni di dare una sepoltura islamica ai cadaveri (testa rivolta alla Mecca, sudario bianco), ma ora per mancanza di tempo questa non è più possibile in tutti i casi. E poi molte dei seppellitori sono soldatesse, e il Corano proibisce alle donne di toccare i cadaveri. Un altro problema che crea serio imbarazzo agli americani, già tacciati di essere «conquistatori coloniali o, peggio, crociati di Cristo», come nota Zucconi.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA