Mondo

Iraq: la violenza dei terroristi dà una mano ad Allawi

Anche ieri 40 morti e stamane esplosioni nella zona verde: la gente non ne può più e, in un sondaggio dell'università di Bagdad, solo il 17% si dice contrario al futuro governo ad interim

di Paolo Manzo

Diverse esplosioni sona state avvertite oggi a Bagdad, provenienti dalla ”zona verde”, l’aerea fortificata nel centro della capitale irachena dove si trova il quartier generale della coalizione. Secondo le prime informazioni, due missili avrebbero colpito il compound fortificato che si trova sulle rive del Tigri. Le esplosioni sono avvenute un giorno dopo gli attacchi a Hilla, città sciita a sud di Baghdad, dove sono rimaste uccise 40 persone. E proprio l’ondata di violenza scatenata negli ultimi giorni che sta mietendo vittime soprattutto tra gli iracheni, sta avendo l’effetto contrario da quello voluto dai terroristi: oggi il 45 per cento degli iracheni si dice soddisfatto della formazione del governo ad interim, contro il 17 per cento che si dice contrario e il 38 che non ha ancora un giudizio in proposito. Il sondaggio è stato realizzato dall’università di Bagdad ed è stato pubblicato oggi dal quotidiano iracheno ”Al Sabah”. Il dato più incoraggiante per il governo ad interim del premier Ayad Allawi, che il prossimo 30 giugno riceverà la completa sovranità del Paese, è che il 55 per cento dei 320 intervistati, tutti nell’area della capitale, dice che sosterrà le decisioni che verranno prese dall’esecutivo.


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